PALERMO – Tre capi di gabinetto in cinque mesi. Un record, certamente, quello del presidente della Regione Rosario Crocetta, che ha scelto il nuovo capo del suo staff. Si tratta dell’esperto dirigente “interno” della Regione, Maria Mezzapelle.
In principio fu Enza Cilia. È lei, l’esperta di archeologia ed ex direttrice del Museo di Gela, il primo capo di gabinetto di Crocetta. Ma il governatore la lascia in dote, poche settimane dopo la nomina, all’assessore ai Beni culturali Antonino Zichichi. Al suo posto, ecco Antonella Bullara: per lei nomina nel periodo natalizio, ma esperienza già terminata nei primi giorni del 2013. “Troppo brava”, commentava il governatore con l’arrivo dell’anno nuovo. Per questo, via anche lei dal gabinetto: “La sua esperienza servirà per dirigere l’importante dipartimento degli Affari extraregionali”. Così importante che lo stesso governo ne aveva previsto la soppressione in Finanziaria. Ma anche quella, per la Bullara, sarà solo una parentesi: passano pochi giorni e Crocetta decide di nominarla dirigente generale alla Famiglia. Così, per qualche settimana, quella poltrona è rimasta vacante. Alla fine, come detto, a ricoprire il ruolo di capo di gabinetto del governatore sarà Maria Mezzapelle. Un cognome che, a dire il vero, fa rima con “Monterosso”. Sarebbe stato il Segretario generale, stando ai rumors di Palazzo, a insistere per la scelta della dirigente, interna all’amministrazione.
E in effetti, Maria Mezzapelle è stata in passato una delle più strette collaboratrici di Patrizia Monterosso. In particolare, all’assessorato Pubblica Istruzione, dove la dirigente ha ricoperto il ruolo di capo della segreteria dell’allora dirigente generale: la Monterosso, appunto. Dopo quella esperienza, Maria Mezzapelle ha ricevuto un altro incarico di prestigio: è stata infatti il capo di gabinetto dell’ex assessore al Lavoro Beppe Spampinato, ex Pd e Api.
Insomma, continua il turn over negli uffici di staff della Regione. Uffici che costano un po’ di più. Con un decreto di variazione al bilancio di previsione 2013 (da approvare entro aprile), viene autorizzato un incremento della spesa per competenza, pari a 248.976,63 euro, per i dirigenti in servizio negli uffici di gabinetto del governatore Rosario Crocetta e dell’assessore al Lavoro, Ester Bonafede. Il provvedimento, firmato dal ragioniere generale, modifica gli impegni appostati nel documento contabile, spostando le risorse accantonate da un articolo a un altro del ‘fondo per il trattamento di posizione e di risultato del personale con qualifica dirigenziale’, alla rubrica ‘dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale’. Per il 2013 l’impegno di spesa per il trattamento accessorio dei 1.800 dirigenti regionali è di 37 milioni di euro, in linea con quello del 2012. La voce non comprende il taglio del 20% del salario accessorio, annunciato dal governo con un’apposita norma. Il decreto autorizza per i dirigenti del gabinetto di Crocetta una spesa di 174.045,49, così distribuiti: 121.367 euro per la retribuzione di posizione e 52.678,49 euro per il trattamento accessorio di risultato. Per i burocrati del gabinetto dell’assessorato al Lavoro l’impegno è di 74.931,14 euro.
