Una scarpa sporca di sangue | Il delitto della prostituta: la svolta? - Live Sicilia

Una scarpa sporca di sangue | Il delitto della prostituta: la svolta?

Anna Maria Renna e il luogo del delitto

Le indagini della Squadra mobile si concentrano su un uomo di 58 anni che descrive le sue giornate su un diario. Sono i suoi stessi familiari a offrire massima disponibilità agli investigatori per fare chiarezza.

PALERMO – Un diario, le immagini di una telecamera e l’impronta di una scarpa sporca di sangue. Sono i tre elementi chiave dell’inchiesta sull’omicidio di Anna Maria Renna, la prostituta uccisa nel suo appartamento in via Maggiore Toselli, a Palermo.

Le indagini della Squadra mobile si concentrano su un uomo di 58 anni. Sono i suoi stessi familiari a offrire massima disponibilità agli investigatori per fare chiarezza. Si parte dalle dichiarazioni del fratello e della badante dell’indagato: “Il giorno del delitto non è uscito di casa”. Si tratta di un soggetto affetto da schizofrenia. I pm Emanuele Ravaglioli e Claudio Camilleri hanno emesso un decreto di perquisizione nei suoi confronti. Nella sua abitazione è stata trovata una scarpe con la suola macchiata, forse dal sangue della vittima. Sarà la scientifica ad eseguire i controlli.

I familiari, tramite l’avvocato Giuseppe Seminara, hanno consegnato agli investigatori l’hard disk di una telecamera piazzata sul pianerottolo dell’appartamento dove vive l’indagato. Un gesto che dimostra la loro ampia disponibilità alla collaborazione nelle indagini. Sono stati sempre i familiari a consegnare il diario in cui l’uomo annota tutto ciò che fa nel corso delle giornate. Dalle piccole alle grandi cose. Ad esempio fa menzione di essersi recato dalla prostituta per consumare un rapporto sessuale. Poi, più nulla. Non ci sono altri riferimenti alla Renna.

Infine, il legale ha chiarito, cartelle cliniche alla mano, le condizioni di salute dell’uomo che soffrirebbe di schizofrenia. Su di lui si sono concentrate le indagini dei poliziotti, nonostante nel cellulare della donna fossero rimasti registrati i contatti con altri clienti. Ad insospettirli soprattutto la suola della scarpa sporca di un liquido che sembra sangue. Sembra appunto, gli esiti scientifici devono ancora arrivare.


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