AGRIGENTO – E’ ancora sotto i detriti di una frana il corpo di Mario Cardinale, l’operaio di 50 anni originario di Bivona (Ag), sepolto tre giorni fa dal crollo di un costone roccioso, mentre lavorava in una cava di inerti, a Villafranca Sicula (Ag).
L’operaio è rimasto intrappolato nella cabina di un mezzo meccanico. Secondo quanto riferiscono i familiari, sul posto sono presenti solo i carabinieri e i parenti dell’operaio. “Da ieri sera le operazioni di soccorso sono state interrotte per il cedimento di altre parti della parete della cava – dice Maurizio Cardinale, fratello dell’operaio rimasto intrappolato – e da due giorni non sono nemmeno presenti i vigili del fuoco. E’ una tragedia che non sta documentando nessuno”.
“Stiamo vivendo un incubo. Non ce la facciamo più – prosegue – siamo distrutti. Invano cerchiamo di contattare il Prefetto tramite il sindaco di Bivona e quello di Villafranca. Serve un’unità di crisi c’é una persona che sta sotto quelle macerie e non sappiamo nulla, se è viva o morta, nulla”. L’incidente, conclude il fratello, è avvenuto mercoledì alle 9: “sono stato il primo ad essere avvisato, ma solo 5 ore dopo, alle 13 e 30”.