PalaFantozzi terra di conquista | Avellino supera l'Orlandina - Live Sicilia

PalaFantozzi terra di conquista | Avellino supera l’Orlandina

La squadra di coach Griccioli continua a mancare l'appuntamento con la prima vittoria casalinga della stagione: gli irpini puniscono specialmente dall'arco, stavolta i paladini non riescono a rimontare.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Il rientro da Cremona è meno felice di quanto si sperava. Dopo aver trovato la prima vittoria in campionato, l’Orlandina continua a mancare l’appuntamento con i due punti al PalaFantozzi. Un’attesa lunghissima che contro Avellino non trova per l’ennesima volta soddisfazioni. La squadra di Griccioli, dopo aver rimontato ad un primo strappo degli avellinesi, viene nuovamente sommersa di canestri, con le triple di Cavaliero e Harper a gettare nel baratro i Paladini. Proprio dalla lunga distanza i padroni di casa faticano ad ingranare: Basile chiude con un impietoso 0/4 dall’arco e il computo complessivo recita un poco incoraggiante 4/17. Un problema a cui Griccioli dovrà trovare una soluzione.

Freeman è il primo giocatore a timbrare il cartellino ma la risposta di Avellino è un parziale 8-0 che mette subito in chiaro quale sarà la direzione del match, almeno nelle prime battute. Due canestri di Archie e una schiacciata di Hunt portano la squadra di Griccioli a due possessi di distanza aprendo uno spiraglio per una rimonta immediata, lo scoglio avellinese però è troppo difficile da arginare. Banks e Harper firmano il +8, per Capo d’Orlando entra Nicevic che cerca di limitare i danni, trascinando i suoi al 16-22 di fine primo quarto. Nel secondo parziale la musica non cambia: sette punti di fila degli irpini e Orlandina sotto di tredici punti. Controparziale 7-0 di Freeman e soci per rimettere in carreggiata la squadra di casa, ma non basta. Una tripla di Cavaliero riporta Avellino oltre la doppia cifra di vantaggio e l’ennesimo parziale dell’Orlandina serve solo a riavvicinare le distanze. I paladini non si portano mai oltre il limite dei due possessi di distacco e i bianconeri possono dormire sonni tranquilli. Ad un minuto dall’intervallo lungo, anzi, ritrovano la doppia cifra di vantaggio con una tripla di Hanga e nel finale solo il 2/2 di Burgess dalla lunetta permette all’Orlandina di finire sotto di nove alla seconda sirena.

L’inizio della seconda metà di gioco è interamente di marca Orlandina. Un parziale 8-0 fa sperare al PalaFantozzi di poter rivedere l’ennesima rimonta da una situazione difficile, come accaduto già tre volte in stagione. Il risultato dello sforzo è però un -1 che mette paura ad Avellino, senza mai portarla sotto nel risultato. Più che paura, anzi, porta agli ospiti la consapevolezza di doverla chiudere in fretta. Le speranze dell’Orlandina muoiono definitivamente con la mancata rimonta: Avellino mette quindici punti di fila, scavando un solco che solo con i canestri di Burgess e Archie viene parzialmente arginato. Harper e Anosike portano il massimo vantaggio irpino a +17 e nel quarto finale i tentativi disperati di Capo d’Orlando non sortiscono effetto. Nicevic e Freeman vanno a segno, poi una tripla di Soragna riduce il gap a nove punti con circa otto minuti da giocare. Avellino resta però in controllo totale e trova quattro triple consecutive per uccidere definitivamente il match. Freeman e Soragna nel finale siglano i canestri del 67-81 che chiudono il match. Il PalaFantozzi dovrà ancora attendere per esultare.

ORLANDINA BASKET-SIDIGAS AVELLINO 67-81 (16-22, 35-44, 51-65)

ORLANDINA: Soragna 6, Basile, Strati, Archie 10, Hunt 14, Karadvic, Motta, Nicevic 6, Burgess 12, Pecile, Freeman 19. Allenatore: Griccioli.

AVELLINO: Anosike 18, Severini, Trasolini 2, Cavaliero 9, Gaines 5, Cadougan, Harper 20, Cortese, Gioia, Hanga 14, Banks 13, Lechthaler. Allenatore: Vitucci.

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