Orlando tra luci e ombre

Orlando il ‘visionario’: la sua ultima sindacatura tra luci e ombre

Commenti

    Caro Leoluca adesso è facile per la nuova amministrazione portare avanti i TUOI progetti grazie ai fondi europei ma malgrado la pioggia di soldi la città è allo sbando, sono degli improvvisati
    Grazie per quello che hai fatto e speriamo che Lagalla torni a fare il prof all’università .

    Egr. Nicola, permettimi di dissentire su ciò che dici. L’era Orlando è stata di un disastro unico su tanti temi come immondizia, cimitero, partecipate e strade. Si,le strade La Galla le ha trovate già una gruviera e potrei continuare ancora x molto. Sono invece d’accordo sull’attuale L Galla.

    Orlando? Come un cappuccino montato a schiuma e con poco latte. Tutta la sua energia era protesa al suo ego . Le “cose” di cui è fatta la vita della gente le demandava e basta. Amava i salotti televisivi e ciò che lo potesse proiettare, adessosi è infatti proiettato lontano e gli va bene. Quello che ha lasciato E NON HA FATTO fa soffrire chi vive a Palermo.

    L’ultima sindacatura la peggiore del dopoguerra.

    Forse il peggiore sindaco di Palermo dalla fine del secondo conflitto mondiale, anche se l’attuale è sulla buona strada per togliergli lo scettro!!

    Una sindacatura democristiana, priva di una vera trasformazione culturale con una gestione delle periferie disastrosa. La sua occasione vera poteva essere il Centro Storico le cui attuali condizioni sono in gran parte da addebitare a lui e ai suoi assessori. Tutto il resto, consulte, tavoli, Carte, fuffa di cui non vi è più traccia

    Certamente Lagalla non è da meno per inefficienza dei servizi come Orlando non ha fatto un repulist generale ed integrale della dirigenza comunale, taluni dirigenti sono sempre seduti da decenni negli stessi posti e questo nonostante il Comune andava sempre indietro per efficienza. Sindaco bisogna avere il coraggio di cambiare, si dice squadra vincente non si cambia ma qui è il contrario.
    Poi Orlando si è fidato troppo di chi gli gironzolava in torno uno su tutti il suo omonimo.

    L’eredità di Orlando è disastrosa. Ricordiamo che ha governato Palermo per quasi 30 anni e questi sono i risultati. L’attuale sindaco si pone perfettamente sulla sua scia. Non abbiamo bisogno di grandi personalità istrioniche, ma di bravi amministratori attenti alle esigenze dei propri concittadini e con uno sguardo concreto e attento al futuro. E in questo senso Orlando e Lagalla sono abbastanza vicini.

    Ancora i giornalisti lo cercano, e’ assurdo.

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