“Non si può vivere così”, scrive una lettrice di Livesicilia, Francesca Paola Amato, che prosegue: “La puzza è asfissiante, i marciapiedi impercorribili. Via Padre Massimiliano Kolbe ad Acqua dei Corsari fa schifo”. “Guardate la Palazzina Cinese in che condizioni si trova”, aggiunge un lettore che ha fotografato cumuli di cartacce.
La città è sporca e maleodorante. La pagina Facebook di Livesicilia diventa uno sfogatoio per palermitani e turisti. Con le foto non si può bluffare. I primi mesi del secondo mandato del sindaco di Leoluca Orlando fanno registrare un netto peggioramento.
Ci sono zone dimenticate dalla Rap. Qualche giorno fa Livesicilia ha pubblicato una galleria di scatti (guarda le foto). Cassonetti stracolmi di spazzatura, cataste di mobili e rifiuti ingombranti abbandonati, blatte e topi, strade che non vengono spazzate. Indignata la reazione dei lettori nello spazio riservato ai commenti: “Mi ricresce che non abbiate fatto menzione nel servizio della zona di Romagnolo e in particolare in viale Amedeo d’Aosta, che per qualche mese, chiaramente a cavallo delle elezioni comunali, sembrava uno specchio da quanto era pulita; finite le elezioni si è ritornati al glorioso passato: sporcizia ovunque”. È solo uno dei tanti commenti, il cui tenore non cambia in altri quartieri della città.
Non si può dare sempre e solo la colpa ai cittadini, che pur contribuiscono al disastro. Da domani e per tutta la settimana i lavoratori della Rap si riuniranno in assemblea. Si dicono stanchi di essere additati come responsabili e tirano in ballo l’amministrazione comunale. Vantano un credito milionario che Palazzo delle Aquile non paga perché non riesce a incassare tutti i soldi della Tari, la tassa sui rifiuti.
Rimbalzo di responsabilità che non cancella il problema. Basta fare un giro per rendersene conto. Palermo è una pattumiera. Il sindaco Leoluca Orlando magari non se ne sarà accorto, indaffarato com’è a seguire le faccende della politica regionale. Se così non fosse gli toccherebbe spiegare ai palermitani perché ci sono strade che non vengono spazzate da mesi e cassonetti sudici da anni.
C’è solo da sperare che i lavori di costruzione della ‘sua’ lista dei territori’ per le Regionali finiscano presto e Orlando possa tornare a concentrasi su Palermo, il territorio che ha l’impegno di amministrare su mandato dei cittadini. A meno che non riesca ad impegnarsi in maniera efficiente nel doppio ruolo di sindaco di Palermo e di leader del partito delle fasce tricolori. Non difetta certo di capacità.
