Orlando rimette a nuovo Palazzo delle Aquile| Ma restano poltrone scucite e macchie di umidità - Live Sicilia

Orlando rimette a nuovo Palazzo delle Aquile| Ma restano poltrone scucite e macchie di umidità

Il sindaco ha ordinato di rifare il look al Palazzo di Città, ma restano tutte le criticità dovute all'abbandono di questi ultimi anni. E resta nel cassetto il piano di ristrutturazione da 12 milioni di euro.

IL SINDACO PROMETTE: "TORNERA' A VOLARE"
di
2 min di lettura

Leoluca Orlando porta una ventata di aria fresca e lo fa rimettendo a nuovo il Palazzo di Città. “Palazzo delle Aquile deve tornare a volare alto”, ha detto il sindaco appena eletto che ha subito dato disposizioni per riportare all’antico splendore la sede del comune.

L’edificio simbolo delle istituzioni cittadine, infatti, negli ultimi anni non ha goduto certo di buona salute. Diego Cammarata preferiva Villa Niscemi per le riunioni di giunta e a piazza Pretoria, in cinque anni, non ha quasi mai messo piede. Una scelta, quella dell’ex primo cittadino, che ha finito con l’identificare il Palazzo solo con il consiglio comunale. Un edificio che, a dir la verità, è stato letteralmente abbandonato a se stesso.

Ma Leoluca Orlando, appena varcato il portone d’ingresso, ha imposto il cambio di rotta: niente più uffici sporchi, commessi vestiti a puntino, sale ripulite e rimesse a nuovo. Una differenza che salta subito all’occhio appena arrivati in piazza, “stranamente” libera dalle auto. Una piazza ripulita per l’occasione. “Abbiamo riempito ben due sacchi con i rifiuti”, dicono dallo staff del sindaco che ci tiene a far notare la differenza.

Il portone, spalancato come non accadeva da tempo, non è l’unica sorpresa. Basta guardare ai posacenere svuotati, alle scrivanie libere dalle cartacce, alla pulizia dei pavimenti e alla riapertura della storica cappella, ridotta, fino a qualche giorno fa, a uno stanzino per l’aspirapolvere.

Orlando ha deciso di fare della Sala Rossa il suo ufficio, rimettendo a nuovo anche l’antistante sala Garibaldi. E poi la sala giunta, che è tornata finalmente ad ospitare le riunioni del governo di città.

Ma i problemi strutturali del palazzo restano tutti e non saranno di facile risoluzione. Il tetto di Sala delle Lapidi, capolavoro di inestimabile valore, presenta delle enormi macchie di umidità, mentre non ci sono poltrone o divani che non presentino strappi e scuciture che danno l’idea della decadenza di un palazzo che contiene opere artistiche uniche nel loro genere. L’edificio è stato sottoposto più volte a piccole opere di ristrutturazione, che non sono però bastate a risolvere i problemi: basti pensare che due impianti elettrici, proprio nel piano nobile, sono guasti e diverse stanze sono state addirittura dichiarate inagibili.

Un progetto di riqualificazione, che permetterebbe di mettere in sicurezza la struttura e di eliminare fili volanti e prese elettriche dalla dubbia sicurezza, in realtà già c’è ma costa più di 12 milioni di euro; inserito fra le opere da finanziare con i fondi Fas, è ancora al palo. Chissà che Orlando non decida di toglierlo dalla naftalina.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI