OstHello, il viaggio è a teatro - Live Sicilia

OstHello, il viaggio è a teatro

Dario Ferrari e Nina Lombardino raccontano il loro amore per il teatro e per la città e il loro ultimo progetto , “OstHello”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

LA MEGLIO GIOVENTU’
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PALERMO – Il teatro è un’esperienza sensoriale simile al viaggio: una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà per entrarne in un’altra, inesplorata, che sembra un sogno.

Il viaggio o il sogno di Dario Ferrari e Nina Lombardino inizia da una strada e una piazza di Palermo, proprio quella in centro, davanti al grande Teatro Politeama.

Niente soldi, ma un grande palcoscenico urbano gratuito. E così, privi di un teatro dove esibirsi o altro luogo simile, mettono in scena e in piazza i loro spettacoli tutte le domeniche. Pioggia permettendo…

Puntualmente si recano all’ufficio Annona di Palermo e lì prendono in affitto la piazza. Così, muniti da regolari permessi si esibiscono in compagnia di un pubblico di passanti e di stanti. E’ il 1999 e nasce Liberiteatri.

Altra tappa del loro viaggio è la fondazione del Teatro Trenta Prima Edizione. Che non é un teatro vero e proprio, anzi non é un teatro affatto. E’ uno spazio di circa 17 mq, in cui fanno i loro spettacoli, una stanzetta all’interno della loro casetta, alla Kalsa, che di metri quadri ne ha 30 complessivi. Riescono magicamente a farci entrare 30 spettatori: da qui il nome. Nel 2007 con una azione autofinanziata attuano il recupero di uno spazio comunale diventato discarica all’interno dell’antico quartiere dell’ Albergheria (Ballarò) di fronte la chiesa di S. Maria delle Balate dove creano l’odierno Teatro delle Balate dalla tradizione alla sperimentazione. Tradizione e innovazione ma anche e soprattutto provocazione, anche e nel senso di provocare azione negli spettatori. “Una vera e propria scommessa”, così la definiscono Dario e Nina, la prova concreta di chi continua a credere nella cultura e ad investirvi, malgrado le difficoltà e l’assenza di contributi che rendono ogni operazione culturale sempre più difficile nella nostra città.

Il teatro delle Balate è decisamente uno spazio più confortevole rispetto al basso vicino alla Magione, aperto pure all’incontro di linguaggi diversi. Non solo teatro, quindi, ma anche mostre, proiezioni e incontri “.L’apertura del teatro, di per sé- dichiara Dario- è un evento di straordinaria importanza, una vera e propria scommessa culturale, per valorizzare un territorio ricco di potenzialità, il quartiere Albergheria”. “Garantire l’accessibilità della creazione artistica a tutta la comunità territoriale e alla città intera, favorire ogni opportunità per una feconda relazione tra produzione culturale locale e scena nazionale, questo è il fine di Liberiteatri; e il Teatro delle Balate costituisce così l’esempio più evidente”.

Strana cosa quella dei viaggi: una volta che cominci, è difficile fermarsi.

Niente alberghi, solo “OstHello”. Ed è questa l’ultima tappa del viaggio di Nina e Dario. “Osthello”, un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale è un ambizioso programma, che attraverso il circuito degli Ostelli per la Gioventù italiani aderenti all’A.I.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) mette gratuitamente a disposizione dei giovani, laboratori e strutture dove poter verificare e potenziare le proprie attitudini artistiche.

Nina e Dario da viaggiatori, diventano ciceroni. Sono, infatti, sono tutor e docenti del progetto, ospitato all’interno dell’Ostello della Gioventù di Sferracavallo, un palcoscenico a cielo aperto sulla Baia del Corallo. OstHello è un progetto di respiro nazionale: riguarda 5 discipline e coinvolge un totale di 9 ostelli A.I.G., in tutta Italia: a Perugia e Bologna è stato incentrato sulla musica, a Cagliari e Firenze sul cinema, a Matera sulle arti visive e a Trieste sul giornalismo. Il teatro è stato protagonista a Genova e Napoli e da Febbraio lo è anche a Palermo.

Corsi, incontri, seminari e laboratori, eventi, proiezioni: obiettivo dell’iniziativa è incentivare l’aggregazione giovanile tramite il turismo culturale, rendendo i diversi ostelli “residenze artistiche”, punto di riferimento per residenti e viaggiatori. Tutti gli ospiti dell’Ostello, così come i residenti nella città di Palermo, possono prendere contatto, sperimentare e sviluppare l’arte teatrale, utilizzare gli spazi ad hoc e tutti gli altri strumenti professionali messi a disposizione; oltre che seguire eventi, proiezioni, corsi specialistici e seminari con docenti di primo livello. Tutto questo a titolo assolutamente gratuito.

“Al momento gli iscritti sono 12 – dichiara Nina Lombardino – che è il numero giusto per un percorso teatrale ma, come detto, il laboratorio è sempre open, chiunque volendo si può aggiungere anche in corso d’opera”.

Come in un sogno si attraversano diverse fasi: si va dalla formazione del gruppo agli esercizi per acquisire una maggiore padronanza del proprio corpo, conoscere le sue articolazioni, acquisire elasticità e prontezza. Si lavora sullo spazio, sul ritmo, sullo sviluppo della percezione. Non ci siamo mossi da Palermo. Proust diceva che il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.

Quando viaggiamo, spesso veniamo inondati da consigli sul dove, ma poco o nulla ci viene domandato circa il come e il perché del nostro andare. Se è vero che la nostra esistenza si incentra e si arrovella sulla ricerca della felicità e sull’esplorazione dell’io, forse poche cose meglio del teatro riescono a svelarci le dinamiche di questa impresa faticosa quanto irrinunciabile. Quindi, se andando in giro per Palermo incontrate due ragazzi con la faccia tinta di bianco, non spaventatevi. Ponetegli tutta una serie di interrogativi nient’affatto semplici o banali. Seguiteli. Non vi daranno risposte. Vi condurranno in un sogno. Vi porteranno a teatro.


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