Le indagini si concentrano su tre macchine. Sono state inquadrate dalle telecamere mentre arrivavano nella zona dove, nei giorni scorsi, è stato abbandonato un neonato dentro un sacchetto di plastica. Si tratta di un terreno, i cui proprietari hanno subito avvertito i carabinieri.
Francesco Alberto, così è stato chiamato il bimbo, è ancora ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, ma sta bene.
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Gli investigatori, coordinati dalla Procura trapanese, hanno estrapolato le immagini dalla mattina fino alle 17:30, ora in cui sono stati chiamati i soccorsi.
Si parte dalle tre auto che entrano nell’inquadratura e si cerca di incrociare le immagini con quelle registrate da una banca e da un ufficio postale.
Si vede chiaramente il modello dei mezzi. Tutte le persone che hanno un’auto uguale saranno convocati. I primi risultati non hanno dato esito positivo. Non è una strada di passaggio, ma si percorre solo per raggiungere il terreno.
Chi vi accede, oltre ai proprietari, lo fa per un motivo preciso.
Nel frattempo i carabinieri stanno contattando tutti gli studi privati di ginecologia di Paceco e dei centri vicini. Si controllano anche i registri delle scuole. Se si trattasse di una giovane mamma, potrebbe avere disertato le lezioni nell’ultimo periodo prima del parto.
Le inchieste sono due. Oltre a quella della Procura di Trapani per abbandono di minore, si è attivata anche la Procura dei minori di Palermo che segue da vicino il piccolo Francesco Alberto, anche in prospettiva di un rapido affido ad una nuova famiglia.