PALERMO – I sindacati del pubblico impiego in Sicilia fanno blocco contro la decisione del governo regionale di acquistare il palazzo ex Sicilcassa di via Cordova, a Palermo, con i soldi del fondo dedicato alle pensioni dei dipendenti della Regione.
Blocco dei sindacati contro l’operazione
Cgil Fp, Cisl Fp, Cobas/Codir, Sadirs, Siad-Csa, Ugl e Uil Fpl hanno espresso la loro contrarietà al piano nel corso di un incontro con l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, e il direttore del Fondo Pensioni Sicilia, Filippo Nasca. La strada del Fondo pensioni è stata scelta dopo che l’Ars, in occasione dell’assestamento di bilancio, aveva bocciato l’acquisto diretto da parte dell’assessorato all’Economia dell’immobile dove hanno sede la procura generale e la Sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti.
Palazzo ex Sicilcassa, i numeri
L’operazione ha buoni numeri. Porterebbe nel patrimonio immobiliare regionale un edificio da ventimila metri quadrati in una delle zone più rinomate di Palermo, quella di via Libertà e costi decisamente contenuti: 12,5 milioni di euro. A conti fatti, la Regione pagherebbe 625 euro a metro quadro un edificio per il quale al momento sborsa 730mila euro all’anno occupando cinque degli undici piani dell’immobile. Le stanze sono occupate dai giudici contabili, le cui spese competono all’amministrazione regionale.
Il risparmio del canone annuo d’affitto consentirebbe alla Regione di rientrare dall’investimento in poco più di dieci anni, senza considerare gli affitti che Palazzo d’Orleans potrebbe risparmiare da altri uffici che si sposterebbero in via Cordova.
I sindacati: “Scarse informazioni sull’investimento”
I sindacati, però, non sembrano convinti della bontà del piano. “Abbiamo espresso la nostra totale contrarietà all’operazione che, a parole, ci è stata prospettata come uno dei migliori investimenti possibili che il Fondo Pensioni possa realizzare – dicono -. A supporto della nostra tesi, abbiamo evidenziato le scarse informazioni sull’investimento, in particolare, circa lo stato di conservazione dell’immobile. In considerazione del cambiamento climatico sarà in ogni caso necessario comprendere se la progettazione di diversi decenni fa dell’immobile sia compatibile con gli attuali parametri di sostenibilità previsti”.
“La politica resti fuori dal Fondo pensioni”
Per i rappresentanti dei lavoratori, inoltre, l’acquisto di locali pubblici deve prevedere “necessariamente” un piano parcheggi “adeguato” sia per l’utenza che per i dipendenti. Da parte dei sindacati, inoltre, una presa di posizione che considerano “principio inviolabile”: che le politiche di investimenti del Fondo Pensioni Sicilia siano “avulse da qualsivoglia scelta della politica”.
I dubbi della Corte dei conti
La contrarietà dei sindacati si basa anche sui “rischi” per la tenuta del sistema previdenziale: dubbi che, come ricordano le sigle in una nota congiunta, “erano già stati “ampiamente sollevati dalla Corte dei conti in occasione del giudizio di parifica degli anni 2017, 2018, 2019 e 2020”. Un nuovo incontro sull’operazione palazzo ex Sicilcassa-Fondo Pensioni sarà riconvocato nei prossimi giorni per approfondire tutte le osservazioni dei sindacati.