Palazzo Sclafani, successo per la mostra per far conoscere i crimini nazifascisti - Live Sicilia

Palazzo Sclafani, successo per la mostra per far conoscere i crimini nazifascisti

Circa 4000 persone tra stranieri e studenti hanno apprezzato i contenuti

PALERMO – Circa 4.000 persone hanno visitato la mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso… Le stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943 – 1945”, conclusasi nella cornice storica del trecentesco Palazzo Sclafani, sede dell’Esercito a Palermo.

Molti stranieri tra i visitatori e ben 1800 studenti degli istituti di istruzione secondaria di tutta la provincia, che hanno apprezzato i contenuti della mostra: fotografie, documenti e videofilmati per illustrare e far conoscere una delle vicende più complesse e dolorose della nostra storia nazionale: i crimini nazifascisti commessi in Italia e all’estero sulla popolazione civile e sui militari italiani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, raccontandoli con grande forza espressiva e visiva, dalla prospettiva di chi li ha tenacemente perseguiti sul versante giudiziario. La mostra, pertanto, ha voluto scolpire nella mente dei visitatori un inscindibile filo tra storia, giustizia e memoria, mostrando in maniera chiara e trasparente l’orrore dei crimini e il coraggio delle vittime.

La mostra è stata fortemente voluta da Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello, nonché curatore dell’esposizione. E’ stata organizzata dallo Stato Maggiore della Difesa e dalla Procura Generale Militare presso la Corte Militare di Appello sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e allestita e gestita con la sinergia inter-istituzionale del Comando Militare Esercito “Sicilia” e della Fondazione Federico II

Un tributo doveroso all’incredibile stagione processuale nel corso della quale il Procuratore Marco De Paolis, tra il 2002 e il 2013, è riuscito a fare giustizia su alcune delle principali stragi perpetrate dai nazifascisti in Italia dopo l’armistizio. Grande attenzione è stata, infatti, posta sul profilo giudiziario, ricco di episodi poco conosciuti o del tutto ignoti: sono 50 i processi celebrati dagli alleati in Italia, 15 celebrati nel dopoguerra dai tribunali militari italiani durante una prima fase, 695 i fascicoli giudiziari occultati, 24 i processi celebrati dopo la scoperta dell’armadio in Italia dai tribunali militari italiani. 

Grande soddisfazione per la riuscita della tappa palermitana della mostra è stata espressa dal Procuratore Generale Militare Marco De Paolis, dal Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia e dalla Fondazione Federico II. 


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