Rifiuti, Orlando contro tutti| Dito puntato sui dirigenti Rap - Live Sicilia

Rifiuti, Orlando contro tutti| Dito puntato sui dirigenti Rap

Leoluca Orlando

Il sindaco annuncia la commissione d'inchiesta e la città pulita in 15 giorni.

PALERMO – Punta il dito contro i dirigenti della Rap e l’ex sindaco Diego Cammarata, parla di atteggiamento “poco collaborativo” dei lavoratori, annuncia l’arrivo di nove milioni da Roma che consentiranno di pagare gli stipendi e assicura, nell’arco di qualche giorno, di far tornare la città alla normalità a partire da Bonagia, dove i rifiuti sono stati dati alle fiamme nonostante il tasso di evasione della Tari sia la più bassa. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, prova a uscire dall’angolo e dopo aver passato giorni e giorni a fare da bersaglio alle critiche e alle lamentele di cittadini e opposizioni gioca il tutto per tutto.

Questa mattina il Professore è stato alla Rap e, insieme all’amministratore Giuseppe Norata, ha incontrato tutti i dirigenti, per poi inaugurare il nuovo Centro di raccolta di viale dei Picciotti. “Ai dirigenti ho fatto presente che, grazie al consolidato 2016 e 2017 e al previsionale 2019, abbiamo messo in sicurezza la gestione pubblica del servizio e se qualcuno pensa di privatizzare la Rap ha di fronte a sé un ostacolo insormontabile e deve farsene una ragione – ha spiegato Orlando – Gli stessi dirigenti protagonisti di una vergogna dirigenza dell’Amia che avrebbe dovuto essere colpita per falso in bilancio e truffa, ma la mancata denuncia del mio predecessore ha impedito che si facesse un processo per accertare le responsabilità del cda e quindi dei dirigenti”.

Un’accusa a tutto campo, dal momento che secondo il primo cittadino la Rap non avrebbe problemi finanziari ma soffrirebbe soltanto di un “deficit organizzativo” che quindi è colpa dei suoi dirigenti. “L’azienda non ha un’emergenza finanziaria – ha continuato il sindaco – Quest’anno ha avuto 149 milioni di cassa a fronte dei 121 previsti dal contratto e oggi ho disposto il pagamento di altre nove milioni che il ministero ci ha accreditato dopo i nostri ripetuti solleciti. Ma la Rap non è adeguata alle aspettative della città”.

Una versione ben diversa da quella di Norata, che non torna indietro sulle sue accuse agli uffici comunali: “Sono punti di vista differenti – ha detto il numero uno di Rap – in 10 o 15 giorni recupereremo tutto l’arretrato, mentre gli stipendi arriveranno i primi di gennaio. I 149 milioni dati nel 2018? Sono soldi che risalgono anche al 2016 e per servizi già resi e certificati”. Resta quindi il dubbio su chi sia il colpevole di questa emergenza rifiuti, se il Comune come dice Norata o l’azienda, come invece sostiene il sindaco.

“Lo stabilirà la commissione di inchiesta che ho istituito e che è formata dal Segretario generale, dal mio Capo di Gabinetto e dal dirigente del settore Partecipate che accerterà disfunzioni e responsabilità con conseguenti provvedimenti e proposte per il nuovo contratto – ha sbottato il Professore – Non è un organo terzo? Finché gli insulti li prendo soltanto io, decido io e gli esiti della commissione saranno inviati alla Procura e alla Corte dei Conti. Oggi si volta pagina e, se qualcuno è rimasto fermo al passato, farà la fine che avrebbe dovuto fare nel passato e non ha fatto per colpa di Cammarata”. Toni duri, anzi durissimi, quelli di Orlando che con i suoi collaboratori sarebbe stato anche più esplicito: “Se pensano di farmi dimettere, prima porto i libri in tribunale e poi vediamo se trovano un altro Orlando che li salva”.

“L’unica cosa che il sindaco ha rimproverato è stata la poca solerzia nel contrastare l’attività di altri amministratori che hanno creato lo scempio, come il vecchio cda o i commissari ministeriali – ha invece detto Norata – Il sindaco ha richiamato i dirigenti a una maggiore solerzia. La Rap ha reso le sue prestazioni che devono essere pagate e c’è un ritardo, ho anche firmato un ordine di servizio cogente per obbligare tutti a due ore di straordinario”.

Questo pomeriggio le pale meccaniche, noleggiate all’esterno e prestate anche da Amap e Coime, inizieranno a lavorare proprio a Bonagia: “E’ il quartiere che paga di più la Tari – ha accusato il sindaco – La maggiore evasione invece è a Mondello, Sferracavallo e in via Libertà. Invieremo in Procura anche i nominativi di chi abbandona gli ingombranti, magari scopriremo che c’è qualcuno affiliato o parenti di mafiosi”.

LE REAZIONI

Palermo puzza e brucia ma il sindaco pensa solo a lanciare strali – dice Concetta Amella del M5s – Mentre Palermo è sempre più assediata dalla spazzatura e dai roghi tossici appiccati dai cittadini esasperati, Orlando addossa ogni responsabilità ai vertici della Rap. Orlando accusa i dirigenti di avere provocato il fallimento dell’Amia, la municipalizzata la cui eredità, amministratori compresi, è stata in toto raccolta dalla Rap. Molto strano che il sindaco si sia risvegliato soltanto adesso da un lungo torpore, proprio ora che i lavoratori reclamano lo stipendio. Ma Orlando, che adesso minaccia di portare in giudizio la Rap, se davvero ha ravvisato delle responsabilità penali, perché non ha agito prima e invece ha atteso che si giungesse a questo momento critico? Inoltre, ricordo che, dopo il fallimento dell’Amia il Comune ha chiesto e ottenuto l’affitto dei mezzi e del personale, con l’assenso del tribunale di Palermo. Più chiaramente quindi, il Comune, già titolare dell’Amia, ha riaffittato dalla società fallita i mezzi e il personale, per affidarli alla Rap gestita però, sempre dal Comune? Evidentemente qualcosa non torna. Tutti questi assurdi passaggi, ancora una volta a discapito dei cittadini, che sono coloro che pagano profumatamente, ma senza ottenere in cambio servizi efficienti e puntuali”.

“Assolutamente d’accordo con il sindaco Orlando circa le critiche verso un management che è lo stesso che ha fatto fallire l’Amia – dice il capogruppo del Mov139 Sandro Terrani – Ci vuole una rioganizzazione seria della società, a partire dalla nomina di un Direttore generale, e verificare se gli attuali dirigente siano in grado di svolgere le proprie funzioni”.

 


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