i dirigenti in teoria sono 559, quelli che sono a capo di aree e servizi sono 479, gli 80 di differenza sono tra i dirigenti generali, uffici di gabinetto, uffici speciali, fondo pensioni, aran e posti fuori ruolo. Le riduzioni previste per il prossimo biennio sono fatte sull'elemento età, ossia gente che raggiungerà il limite dei 67 anni e cocci e quindi andrà via, ma non tiene conto di quelli che invece andranno via per raggiunto limite contributivo, e questo perchè ovviamente chi di competenza non lo sa e lo scopre per via dell'istanza del dipendente. Per cui alla fine della fiera se resteranno senza dirigenti un centinaio di strutture non ci si meravigli, considerato che peraltro questa proposta è datata 2023, che i dirigenti sono stati prorogati ben due volte, ora arriverà al terza e per un periodo di tempo insufficiente e ce ne vorrà una quarta.


Le parole di Toti Amato sembrano quelle di un presidente di un club sportivo o di una qualche lega calcio. Un ospedale non è uno stadio. Anche gli stronzi con cazzottiera hanno diritto all’assistenza medica pubblica. A casa deve andare chi ai vertici della sanità pubblica non è in grado di garantire sicurezza a tutto il personale medico, paramedico e ausiliario che ogni giorno lavora in cliniche, ospedali e ambulatori. Certamente anche a loro, ai vertici di questo Ssn andati via, non potrà essere vietato l’accesso ai servizi sanitari gratuiti.