PALERMO – Uffici postali, distributori di benzina, locali notturni e persino un sexy shop. A Palermo si assiste a una vera e propria escalation di furti con spaccata, messi a segno in ogni zona della città. Il centro storico è il più bersagliato, ma i ladri sono già entrati in azione più volte nei quartieri periferici. L’ultimo assalto è avvenuto a pochi metri dal ponte di via Oreto, dove è stata sfondata la vetrata del centro scommesse Eurobet.
Una tecnica consolidata
I malviventi hanno messo in atto una tecnica ormai consolidata: hanno lanciato un’auto in corsa contro l’ingresso, poi si sono impossessati dei soldi in contanti custoditi nelle cassette di sicurezza, abbandonando il mezzo rubato sul posto. Soltanto pochi giorni fa, con le stesse modalità, sono stati presi di mira due distributori di benzina in via Leonardo da Vinci e a Capaci. In entrambi i casi, le macchine rubate sono state utilizzate come ariete, per sfondare i gabbiotti in cui si trovano gli uffici delle stazioni di servizio.
Il maxi colpo all’ufficio postale
Eclatante, a fine gennaio, il maxi colpo ai danni delle Poste di via Empedocle Restivo. In questo caso i malviventi sono entrati in azione in pieno giorno, poco prima delle 14. Sapevano che avrebbero trovato i soldi delle pensioni e hanno messo in atto un piano studiato in ogni dettaglio.
Con una Fiat Tipo hanno spaccato la vetrata all’ingresso, finendo con l’auto dentro l’ufficio postale. Poi si sono fatti consegnare dai dipendenti i soldi che stavano per essere caricati nell’Atm, scappando poi con un bottino di centomila euro.
Il bar bersagliato
Dall’inizio dell’anno si registrano colpi alle attività commerciali quasi quotidianamente e il 2024 si è chiuso con una raffica di furti che ha persino costretto i titolari del Gran Cafè Torino, in via Roma, ad appendere un cartello prima delle festività: “Chiuso per ferie, la cassa è vuota. Non c’è motivo di spaccare”. Il bar è stato tra le attività più colpite, con cinque attacchi nel giro di pochi mesi.
I danni al locale di gastronomia
Più recente, la spaccata ai danni del locale di gastronomia e rosticceria in via Villafranca, Le Savocherie. Un’amara sorpresa a distanza di soli dieci giorni dall’apertura. Con un mattone due giovani hanno ridotto in frantumi la vetrata, ma una volta all’interno del locale, non sono riusciti a portare via la cassa. Il colpo è invece andato a segno, la scorsa settimana, in due punti vendita della catena di negozi “Le bolle di Giù Giù” di via dei Cantieri e via Eugenio l’Emiro, dove sono stati rubati soldi e un registratore di cassa.
Danni per migliaia di euro e l’ombra del racket
Episodi che provocano danni per migliaia di euro ai negozianti e che, sul fronte delle indagini, portano gli investigatori a non escludere l’ombra del racket. Le attività commerciali vengono svaligiate dopo essere state gravemente danneggiate con auto lanciate in corsa, mattoni, mazze, spranghe. E ultimamente la banda della spaccata è entrata in azione anche a Carini, colpendo più volte il ristorante Zangaloro, che si trova nella zona del Bivio Foresta.
Ma non mancano negozi di articoli per animali, Caf e lavanderie: in tutti e tre i casi, a gennaio, i ladri hanno distrutto le vetrine prima di passare al setaccio i locali e fuggire col bottino. Tra gli ultimi episodi, anche quello in piazza XIII Vittime: nel mirino è finito il sexy shop Il vizietto, dove si trovano dei distributori automatici. Anche in questo caso sono stati spaccati i vetri ed è stata portata via la cassa.