PALERMO – Tre gol alla Lazio, con una doppietta di Emeghara e un gol di Rosina, lanciano il Siena di Iachini e aggravano la crisi del Palermo che resta da solo all’ultimo posto in classifica. La crisi rosanero sembra non finire più: l’arrivo di Malesani sulla panchina rosanero non ha ancora portato una vittoria che manca da tanti, troppi mesi, e i risultati dagli altri campi da settimane arrivano puntualmente con la combinazione peggiore per la classifica del club di viale del Fante. Così, anche il posticipo del lunedì della serie A più sconsolante di sempre per il Palermo dell’era Zamparini ha tenuto fede al trend sciagurato che quest’anno non lascia dormire tranquilli i tifosi siciliani. Non si tratta della prima volta che il Palermo si trova ultimo in classifica e da solo. E’ successo pochissime volte, ma è successo. Nella stagione 2010/11 i rosanero, appena alla terza giornata di campionato, occupavano l’ultimo gradino della classifica ma alla quarta partita, grazie al successo esterno sul campo della Juventus, riuscirono a inanellare una serie di risultati positivi che gli permisero di abbandonare la zona retrocessione. E’ raro, quindi, vedere il Palermo in zona retrocessione nell’era Zamparini. Nel campionato del 1973, invece, il Palermo che poi retrocesse, si trovò ultimo in classifica e da solo alla tredicesima giornata. Da lì in poi ci fu un susseguirsi di risultati negativi che proiettarono i siciliani in B a braccetto con la Ternana.
Tornando ai giorni nostri, il Siena, che ricordiamo ha sul groppone anche una pesante penalizzazione di sei punti, dopo l’Inter ha punito anche la Lazio e aggancia in classifica il Pescara a 21 punti lasciando la maglia nera del torneo al Palermo che dopo la sfida interna di sabato sera col Genoa volerà a Torino prima di ricevere al Barbera proprio la squadra di Iachini.
Intanto in casa Palermo Zamparini ha avviato le grandi manovre per tentare di motivare ancora di più il gruppo in vista di un finale di stagione al cardiopalma. Il patron friulano non è affatto rassegnato alla retrocessione e ha fissato un premio salvezza di 1,6 milioni di euro per la squadra. Un passo che fa il paio con l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di Fabrizio Miccoli, che andrà in scadenza a giugno. Un primo approccio tra i vertici del club di viale del Fante e il capitano c’è già stato, nei prossimi giorni sono previsti dei nuovi incontri per scendere più nel dettaglio dei termini del rinnovo contrattuale. L’accelerazione c’è stata con il ritorno di Giorgio Perinetti come direttore generale dell’area tecnica al quale Zamparini ha dato anche un posto come consigliere di amministrazione. In settimana il presidente sarà a Palermo per stare vicino alla squadra alla vigilia del match importantissimo contro il Genoa per la società ha previsto ancora una volta la riduzione del prezzo dei tagliandi di curva a sei euro..