PALERMO – Ognuno aveva un ruolo, il più importante secondo l’accusa sarebbe stato ricoperto da Leonardo Marino, 34 anni, ritenuto il capo dell’associazione che gestiva lo spaccio di droga alla Vucciria. È nipote di Teresa Marino, moglie del capomafia di Porta Nuova Tommaso Lo Presti. Il suo nome apre l’elenco degli arresti del blitz dei carabinieri coordinati dalla Procura di Palermo.
Le piazze dello spaccio
Uno dei promotori sarebbe stato Luigi Abbate, 38 anni: avrebbe gestito la piazza di spaccio in vicolo dei Calzolai e nascosto la droga a casa sua, in piazza Monte Santa Rosalia. Un’altra piazza era attiva in vicolo San’Andrea. È finito in carcere.
Gli altri nomi
Tra i componenti dell’associazione ci sarebbero stati Teresa La Mantia, 25 anni (convivente di Luigi Abbate, ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), Francesco Lo Gelfo, 28 anni, Gaetano Sorrentino, 32 anni, Vincenzo Di Giovanni, 25 anni, Salvatore Sammartino, di 57, Pietro Presti, di 30, Giovan Battista Marino, 49 anni, (fratello di Leonardo, nella sua casa di via Emerico Amari sarebbe stata occultata una pistola semi automatica calibro 7.65),. Anche loro sono in carcere, mentre Maurizio Fecarotta, 47 anni, accusato di essere uno spacciatore si trova agli arresti domiciliari.