I bilanci del comune di Palermo, archiviazione per Orlando e altri 23 - Live Sicilia

I bilanci del comune di Palermo, archiviazione per Orlando e altri 23

L'ex sindaco: "Dimostrata la correttezza dell'amministrazione"

PALERMO – L’inchiesta sui presunti falsi nei bilanci del Comune di Palermo è stata archiviata. Il giudice per le indagini preliminari Ermelinda Marfia ieri, lunedì 29 gennaio, ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica.

“Inidoneità degli elementi acquisiti”

“Vanno condivise le valutazioni del pm sulla inidoneità degli elementi acquisiti nelle indagini preliminari per sostenere le accuse in giudizio, del resto, gli elementi acquisiti – scrive il gip – non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna”.

Caso chiuso per l’ex sindaco Leoluca Orlando e altre 23 persone, fra ex assessori, dirigenti e capi area. La Procura all’inizio aveva ipotizzato che falsi sarebbero i numeri delle entrate e delle uscite poi inserite nei bilanci approvati negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Dopo un’attenta valutazione e un giro di interrogatori sarebbero emersi importanti discrasie ed errori nei conti ma niente dolo. Non c’era l’intenzione di falsificare i bilanci su input politico.

I dati considerati falsi sarebbero stati inseriti nelle proposte di delibera della giunta comunale di approvazione dello schema di bilancio di previsione. Riguardavano una sfilza di settori: dall’ufficio condono edilizio al settore bilancio e tributi, dal settore politiche abitative alle risorse patrimoniali. Al centro dell’inchiesta anche alcune direttive del sindaco Orlando e le certificazioni sui pareggi di bilancio. Ed ancora i debiti del comune verso Rap che sarebbero stati indicati in maniera nettamente inferiore a quello reali.

Tutte le posizioni archiviate

Oltre che per Orlando inchiesta archiviata nei confronti di Luciano Abbonato, Carmela Agnello, Cosimo Aiello, Marcello Barbaro, Bohuslav Basile, Leonardo Brucato, Roberto D’Agostino, Salvatore Di Trapani, Giovanni Carlo Galvano, Antonino Gentile, Mario Li Castri, Marco Mazzurco, Antonino Mineo, Luigi Mortillaro, Sebastiano Orlando, Sergio Pollicita, Paolo Porretto, Stefano Puleo, Daniela Rimedio.

In precedenza era stata archiviata la posizione di Lucetta Accordino, Paola Di Trapani, Gabriele Marchese e Vincenzo Messina. Per tutti è venuta meno l’ipotesi di falso materiale in atto pubblico.

Sono passate le tesi difensive fra gli altri degli avvocati Giuseppe Gerbino, Fabrizio Biondo, Antonio Gattuso, Francesco Greco, Roberto Mangano, Marcello Montalbano, Monica Genovese, Claudio Gallina Montana, Giovanni Rizzuti.

Orlando: dimostrata la correttezza dell’amministrazione

“ Si conclude – ha dichiarato l’ex Sindaco Leoluca Orlando – una vicenda che ha trovato grande enfasi in strumentalizzazioni politiche e ampia eco sulla stampa. Confermo il doveroso apprezzamento alla magistratura e alla guardia di finanza per la attività di inchiesta svolta in questi anni e soddisfazione per il riconoscimento in sede giudiziaria della legittimità e correttezza della intera amministrazione comunale con riferimento ai bilanci 2016, 2017, 2018 e 2019. Sono certo – ha concluso Orlando – che la stampa continuerà a dare informazione e adeguato risalto alla opinione pubblica su una vicenda che ho vissuto con grande serenità nel merito delle contestazioni e con grande amarezza per le strumentalizzazioni”.


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