Scandalo Saguto, un altro arresto

Provenzano si è consegnato: un altro arresto per lo scandalo Saguto

L'ex professore si è presentato al carcere di Milano Opera

PALERMO – Carmelo Provenzano si è consegnato nel carcere di Milano Opera appena ha saputo del verdetto della Cassazione. Un altro imputato viene arrestato per lo scandalo Saguto sulla mala gestio della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.

Provenzano era stato arrestato su ordine della procura generale di Caltanissetta il 20 ottobre scorso assieme a Silvana Saguto, al marito e ingegnere Lorenzo Caramma, e all’avvocato Gaetano Cappellano Seminara.

La Cassazione aveva confermato le sue responsabilità, anche se serviva un nuovo processo di appello per rideterminare la condanna che in appello è stata di 6 anni e 6 mesi.

Un mese dopo i supremi giudici accolsero il ricorso dell’avvocato Lillo Fiorello e lo misero in libertà. Non c’era alcuna certezza sull’entità della pena da scontare e il suo ordine di arresto non poteva essere messo in esecuzione.

Era stata sancita la sua colpevolezza per il reato di corruzione, ma “la mancanza di altri reati da porre in continuazione porta a non escludere che l’imputato possa essere ammesso a benefici con conseguente abbattimento della pena al di sotto della soglia massima prevista dalla legge per l’eventuale acceso a sanzioni sostitutive della detenzione in carcere“.

Un’altra sezione della Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura generale di Caltanissetta, ora ha stabilito che, nell’attesa, Provenzano, ex amministratore giudiziario ed ex professore della Kore di Enna, deve andare in carcere. Proprio come gli altri imputati che attendono il nuovo processo al termine del quale al massimo potrebbero venire meno alcuni mesi di detenzione.


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