Palermo, marito e moglie occupano una casa: niente condanna

Occupano abusivamente una casa, ma non possono essere condannati

La vicenda riguarda un immobile alla Zisa

PALERMO – Non c’è la querela e cade l’accusa nei confronti di una coppia. Sentenza di non luogo a procedere per marito e moglie, sotto processo per l’occupazione abusiva di una casa.

L’immobile appartiene ad un privato ed è stato oggetto di una procedura esecutiva di pignoramento. Il Tribunale civile ha nominato un custode giudiziario che quando si è recato a casa, nel rione Zisa, ha trovato i due imputati che non hanno alcun documento per dimostrare il loro diritto ad abitare lì.

L’avvocato della difesa, Giuseppe Avarello, ha rilevato la mancanza della querela da parte del custode giudiziario. L’occupazione abusiva quando non riguarda beni pubblici, ad esempio le case dello Iacp, è perseguibile solo in presenza di querela di parte. Il custode giudiziario avrebbe dovuto esprimere la volontà la volontà che si procedesse contro gli imputati. Da qui il non luogo a procedere deciso dal giudice Michelangelo Calderone della quarta sezione del Tribunale di Palermo.


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