Palermo differenzia 2| Porta a porta al via da giugno - Live Sicilia

Palermo differenzia 2| Porta a porta al via da giugno

L'annuncio è del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

villa niscemi
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PALERMO – Partirà a giugno “Palermo differenzia 2”, la seconda fase della differenziata porta a porta. Ad annunciarlo oggi a Villa Niscemi il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore all’Ambiente Cesare Lapiana e il presidente della Rap Sergio Marino. La Regione sta infatti completando le procedure e ha provveduto alla consegna al Comune di parte delle attrezzature, fra cui i kit presso il deposito di Partanna Mondello. “Abbiamo pronta anche la campagna di comunicazione – ha detto Lapiana – pensiamo che per giugno possa partire tutto”. La seconda fase comincerà con la zona Strasburgo, allargandosi via via alle altre previste, ovvero centro storico, Borgo Vecchio, Costa Sud e zona Massimo-Politeama per un totale di 130mila abitanti, che si sommano agli altrettanti già serviti.

In zona Strasburgo saranno interessati 20.237 abitanti, 8.605 famiglie ; al Borgo Vecchio 7.628 abitanti, 3.221 famiglie ; Politeama-Massimo 23.147 abitanti e 10.338 famiglie ; nel centro storico 28.682 abitanti e 13.678 famiglie ; nella costa Sud (che comprende anche corso dei Mille) 39.276 abitanti e 13.824 famiglie. A seguire, invece, partirà “Palermo differenzia 3” che coprirà la parte Nord della città, ovvero i quartieri di Mondello, Sferracavallo e Partanna con altri 130mila abitanti. In totale, saranno 390mila i palermitani che dovranno adeguarsi al porta a porta rendendo il capoluogo la prima città metropolitana per estensione del servizio. Il tutto anche con la collaborazione delle associazioni ambientaliste. A Borgo Nuovo è stata avviata da qualche mese invece la raccolta di prossimità.

La seconda fase parte comunque con enorme ritardo, visto che era prevista per febbraio 2014. Ma, secondo Palazzo delle Aquile, sarebbe tutta della Regione la colpa dello slittamento. I soldi stanziati ammontano a 12 milioni (si tratta di fondi Fas), affidati dal Comune alla Regione nel 2012 per l’espletamento delle gare. “In questo modo, abbiamo evitato di darli agli amministratori straordinari dell’allora Amia”, ha precisato Orlando.

 


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