Palermo, pusher e consumatori: i ragazzini e la droga allo Sperone

Pusher, consumatori o spettatori: i ragazzini e la droga allo Sperone FOTO

Minorenni protagonisti dello spaccio nel rione palermitano

PALERMO – Adulti che spacciano davanti ai bambini. Pusher ragazzini che vendono droga a loro coetanei. Allo Sperone la scena si ripete. Ed è una scena preoccupante. Gli spacciatori si muovevano con disinvoltura nel perimento compreso tra passaggio Nicola Barbato, viale Giuseppe Di Vittorio, passaggio De Felice Giuffrida e via Sacco e Vanzetti. Tutto avveniva alla luce del sole, nei piazzali davanti ai palazzoni o nel dedalo di stradine del rione palermitano. Nella notte il blitz dei carabinieri, coordinati dalla procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dai sostituti Salvatore Leopardi e Luisa Vittoria Campanile.

Spaccio davanti alla scuola

La droga veniva spacciata a pochi metri di distanza dagli Istituti comprensivi Giuseppe Di Vittorio e Sandro Pertini. I clienti, che giungevano da città e provincia, sapevano a chi rivolgersi. Ecco cosa racconta una ragazza: “Sono giunta nel quartiere sperone di Palermo, in una traversa dove si intravedono i binari del tram, c’era a un gruppo di giovani”. Un “colpetto di clacson e uno dei giovani si è avvicinato. Gli ho detto che mi serviva della coca da fumare. Si è allontanato ed è sparito dietro le case popolari, ritornando pochi minuti dopo. Mi ha consegnato una dose di cocaina solida (crack) chiusa in un piccolo involucro di colore bianco termosaldato”.

Quanto costa la droga

Sono più di 150 i clienti identificati. Sono stati fermati poco dopo avere pagato e ritirato la dose: 5 e 10 euro per hashish e marijuana, 10 e 20 euro per crack e cocaina. Le nascondevano nell’intercapedine di un muro, tra le erbacce ai bordi della strada, sotto la pensilina dei magazzini. Tre minorenni erano stati promossi al rango di spacciatori.

Si muovevamo con disinvoltura, dopo avere fatto “carriera” partendo dal basso. Prima vedetta, poi interfaccia dei clienti. Altri ragazzini si sono limitati a fare da spettatori delle cessioni, sperando che un giorno arrivasse il loro momento. Bisogna metterlo nel conto. Se un adulto spaccia sotto gli occhi di un bambino, il bambino apprende in fretta la lezione criminale.


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