PALERMO – Il nome di Paulo Dybala ha ormai da tempo valicato i confini italiani, tanto da finire sui taccuini delle principali squadre europee. Le sue giocate non sono passate certo inosservate in Spagna, dove ha anche assistito dal vivo al Clasico tra Barça e Real Madrid, proprio due delle squadre che sono state accostate all’attaccante del Palermo. L’interesse nei suoi confronti è ormai degno di una star internazionale, ma come ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’emittente Canal+, il suo percorso verso la gloria inizia dal basso, col campionato di Serie B: “Non fu facile per me e per la squadra, siamo retrocessi e ci furono molti cambiamenti in quella stagione. Però ritengo che l’anno in Serie B mi sia servito tanto per imparare ancora e per crescere ulteriormente”. Una stagione tra i cadetti che è servita a ritrovare il feeling col gol e soprattutto con un altro compagno di squadra salito alla ribalta, ovvero Franco Vazquez: “Franco è stato importante per me e mi ha aiutato molto in questo anno anche per mettere a segno tutte quelle reti. Giochiamo bene insieme e cerchiamo di fare il meglio per il Palermo”.
I risultati di questa crescita si sono visti sin da inizio stagione. La prima rete del ritorno in Serie A del Palermo porta la sua firma, così come le altre dodici che lo rendono il capocannoniere dei rosa in questo campionato. Reti mai banali, trovate anche con soluzioni su calcio da fermo, ma Dybala non ha dubbi nello scegliere la sua preferita: “Penso quella contro il Genoa all’andata, fu un gol molto bello. Ma anche la rete su punizione contro il Verona in casa”, ammette l’argentino, che “elegge” la sfida di San Siro contro il Milan come sua migliore prestazione: “Una delle partite migliori che ho fatto e che ricorderò sempre è quella contro il Milan a San Siro, abbiamo vinto per due a zero ed io ho segnato un bel gol”. Tutte fotografie da sfogliare nell’album dei ricordi rosanero, dato che il suo futuro sembra ormai segnato verso lidi più prestigiosi: “Se il presidente dice che io devo andar via, allora voglio sfruttare le ultime partite con il Palermo per fare il massimo qui. Per quanto riguarda il futuro vedremo cosa succederà. Non posso dire nulla”.
Il sogno, neanche a dirlo, è quello di andare in Spagna. Stessa lingua, un calcio più offensivo e soprattutto un idolo da inseguire. Dybala non si nasconde e ammette la propria simpatia per Lionel Messi: “Da piccolo tifavo per il Barcellona, perché mi è sempre piaciuto Messi”, dichiara l’attaccante del Palermo, che mette dunque Barcellona in pole position tra le mete preferite: “Ci sono stato per vedere il Clasico, quella catalana è una bella città che mi piace molto”. Ciò però non chiude le porte ad una possibile chiamata della rivale storica dei blaugrana, ovvero il Real Madrid: “Giocano un gran bel calcio, ma lo stesso vale per il Real Madrid con tutti i campioni che si ritrova. È emozionante andare a seguire squadre di questo genere, sono le migliori del mondo”. E lui, che aspira a diventare un giocatore di quel livello, vuole condividere anche un’altra maglia con Messi: “Ho ringraziato l’Italia quando si parlò della mia possibile convocazione, però io mi sento argentino come ho sempre detto. Voglio lottare e fare sempre meglio per guadagnarmi la chiamata della Nazionale argentina”.
