PALERMO – “Dopo tre anni di amministrazione, anche l’assessore alla Scuola ed Edilizia scolastica Aristide Tamajo si è presentato in Consiglio comunale senza idee e senza proposte concrete per l’istruzione a Palermo”. Lo dichiarano i consiglieri del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di Avs, di Oso, del Gruppo Misto e Franco Miceli.
“Come il sindaco Lagalla, anche l’assessore continua a ripetere il racconto del disastro ereditato e delle colpe del passato, per nascondere il fatto che manca del tutto una prospettiva chiara: nessuna idea sui servizi educativi, nessuna programmazione, nessun progetto politico attorno a cui costruire una scuola cittadina all’altezza di una grande città europea”.
“Eppure i problemi sono sotto gli occhi di tutti: asili nido in ritardo, mense scolastiche disorganizzate, scuole come la Franchetti ancora chiuse, periferie private di investimenti, la ludoteca Bonagia abbandonata, il rischio di perdere finanziamenti importanti e la mancata soluzione per gli assistenti all’autonomia”.
“Le famiglie, le bambine e i bambini palermitani continuano a pagare il prezzo di un’amministrazione incapace, che sottrae futuro alle nuove generazioni”.
La replica
“L’opposizione non può far finta che in questi tre anni non sia stato fatto nulla. L’assessore alla Scuola Aristide Tamajo ha illustrato, in maniera puntuale e dettagliata, il lavoro svolto e i risultati raggiunti, ricordando anche la situazione di profondo degrado ereditata da questa amministrazione”. Lo dichiara Leopoldo Piampiano, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo.
“Non riconoscere l’impegno e gli obiettivi conseguiti in un tempo così breve significa mistificare la realtà e negare i passi avanti fatti per migliorare i servizi educativi e l’edilizia scolastica. Siamo consapevoli che molto resta ancora da fare, ma è innegabile che l’amministrazione Lagalla abbia avviato un percorso concreto per restituire alla città scuole più sicure, moderne e inclusive”.

