Palermo, è boom di turisti| Case e B&B, incassi record - Live Sicilia

Palermo, è boom di turisti| Case e B&B, incassi record

Nel 2017 arrivati in città 617.440 visitatori, di cui quasi 300 mila stranieri.

PALERMO – Palermo piace sempre di più ai turisti, anche se per vacanze “mordi e fuggi”. Il capoluogo siciliano, secondo i dati raccolti dall’Istat ed elaborati dal Comune, è infatti una delle città italiane più gettonate da chi sceglie di fare una vacanza nel Bel Paese: un trend positivo già da qualche anno, ma che ultimamente si va consolidando in maniera sempre più consistente.

Nel 2017 sono arrivati in città 617.440 turisti, di cui quasi 300 mila stranieri, con un aumento dell’8,8% rispetto all’anno precedente, con presenze che superano la quota di 1,3 milioni, anche qui in miglioramento rispetto al 2016 del 13,3%. Un tasso di crescita che, per quanto riguarda le presenze, è addirittura migliore della media siciliana, che si attesta al 7,3%, ma anche di quella italiana che si ferma al 4,4.

I visitatori che scelgono Palermo, per la maggior parte, alloggiano in strutture alberghiere anche se a crescere a tassi più significativi sono quelle extra alberghiere, come b&b e case vacanze: se le strutture tradizionali fanno segnare nel 2017 1,1 milioni di presenze, con una crescita del 7,6%, quelle meno convenzionali si fermano a 250 mila ma registrano un aumento, rispetto al 2016, del 48%. Un confronto, quello tra alberghi e b&b, che comunque pende sempre a favore dei primi: il tasso di occupazione dei posti letti, negli alberghi, arriva al 78% dei giorni dell’anno, mentre si ferma al 44% nel caso delle strutture extra alberghiere.

Ma a penalizzare Palermo è, più che altro, la durata media di questi soggiorni: se a livello nazionale la permanenza media è di 3,4 giorni, in linea con lo scorso anno, e a livello regionale è pari a tre giorni, con un calo di un punto decimale rispetto al 2016, il capoluogo siciliano si ferma ad appena 2,2 giorni, seppur in miglioramento. Segno di un turismo “mordi e fuggi”, fatto di weekend più o meno lunghi e di una permanenza relativamente breve e quindi meno capace di produrre ricchezza per il territorio.

Una condizione dovuta anche a una carenza strutturale che rende difficile attirare un turismo di livello più alto: in città ci sono appena due alberghi a cinque stelle, con soli 324 posti letto e 170 camere in tutto, mentre a Firenze sorgono 17 alberghi a cinque stelle con quasi 3 mila posti letto. Un confronto che per Palermo risulta sfavorevole anche rispetto ad altre grandi città italiane: Napoli conta 3 alberghi a cinque stelle e 688 posti letto, Venezia 20 alberghi di lusso e 4.704 posti letto, Milano 23 alberghi di altissimo livello e 6.503 posti letto, Torino 2 alberghi e 433 posti letto.

Ma in generale Palermo si scopre carente di strutture ricettive: gli alberghi sono appena 77 e in generale gli esercizi ricettivi si fermano a 534, di cui 327 b&b, per un totale di 12.139 posti letto. A Napoli le strutture sono invece 715 per quasi 16 mila posti letto; a Firenze 1421, di cui 390 alberghi, con 49 mila posti letto; a Venezia 6.411, di cui 406 alberghi, per 63 mila posti letto; a Milano 1.778 con quasi 70 mila posti letto; a Torino 549, di cui 142 alberghi, e ben 21.752 posti letto.

Il capoluogo siciliano però può consolarsi con i numeri positivi delle presenze, che rendono il settore turistico sempre più florido anche per le casse del Comune. In un 2018 non ancora terminato, Palazzo delle Aquile ha stimato in tre milioni di euro gli incassi della tassa di soggiorno che saranno spesi per la fondazione Unesco, il Teatro Massimo, eventi e festival, il decoro urbano e la promozione turistica, tra cui rientra anche la campagna internazionale di promozione su riviste di settore e sul web.


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