Palermo, è il Boscaglia day | "Felicissimo di essere qui" - Live Sicilia

Palermo, è il Boscaglia day | “Felicissimo di essere qui”

PALERMO – Nasce il Palermo di Boscaglia. Palermo chiamato a lottare per il vertice e provare a raggiungere la promozione. La strada sarà tortuosa perché nel girone dei rosa ci saranno avversarie del calibro del Bari, Avellino, Ternana e tante altre.

Il primo a prendere la parola durane la conferenza stampa del tecnico è Rinaldo Sagramola: “Con il mister abbiamo spesso scherzato sulla possibilità di lavorare spesso a Palermo. C’è stato questo lungo corteggiamento coronatosi con questo accordo di qualche giorno fa. Sarà un rapporto di 2 anni, che contraddice la mia convinzione, che con l’allenatore sarebbe opportuno fare sempre contratti annuali. Questo – continua l’Ad – vuol dire avere di fronte 2 anni impegnativi difficili. Il prossimo sarà tra i campionati professionistici più difficili, come non è mai stato in passato considerando le concorrenti. Tutte manifestano ambizioni, avremo a che fare con il Bari favorita del torneo, che ha perso la finalissima e ha un anno di vantaggio rispetto a noi nella programmazione del lavoro“.

L’obiettivo del Palermo è tornare il prima possibile in Serie B: “L’opera che ci siamo prefissati – dichiara Sagramola – è di riportare la squadra almeno in Serie B. Con Boscaglia intendiamo portare avanti questo progetto, ha competenze adatte per accompagnarci in questo percorso. Vogliamo strutturare una squadra assolutamente competitiva, in linea con un budget elaborato lo scorso anno, confermato a maggio per la stagione 21/22 con una disponibilità economica sufficiente a costruire una squadra ambiziosa, poi ci vuole abilità e molta fortuna“.

“Da sempre, continua l’Ad, pensiamo che Boscaglia sia l’allenatore giusto per riportare il Palermo dove merita. Questa idea è nata a Brescia“.

L’ad ha anche parlato del centro sportivo e del campo di allenamento del Palermo: “Ci alleneremo a Carini. Abbiamo l’accordo da tempo e non mi è stata rappresentata alcuna difficoltà di questo tipo. Centro sportivo a Torretta? Non c’è certezza che l’altra metà dell’area a destinazione agricola possa essere trasmessa in uso sportivo, se non ce lo dovessimo aggiudicare potrebbero esserci dei problemi, mi auguro di iniziare i lavori per i campi entro la fine dell’anno“.

A prendere la parola anche il Ds Castagnini: “Sono felice che Boscaglia sia qua, abbiamo già lavorato insieme, sappiamo quali sono le sue idee, le caratteristiche dei calciatori che dobbiamo mettere a disposizione. L’allenatore non ha bisogno di presentazioni. Credo che Roberto sia felice di essere qua, il nostro rapporto è professionale, anche di stima e di rispetto, quando si parte con questi presupposti si può fare bene“.

Al ds è stato chiesto di Felici: “E’ un giocatore del Lecce, hanno deciso di tenerlo, noi aspettiamo e vediamo cosa succede, non può essere mai un discorso chiuso, se ci fosse la possibilità di riportarlo se ne può parlare. L’attaccante che arriva deve essere funzionale a quello che l’allenatore si chiede, uno che fa l’attaccante deve fare gol ma avere determinate caratteristiche“.

Boscaglia è visibilmente emozionato e ringrazia per l’accoglienza da parte della piazza: “Posso solo dire di essere qui. Sono un siciliano e Palermo rappresenta la squadra per eccellenza della Sicilia, non solo per il suo passato o blasone. Palermo è Palermo, siamo felici di essere qui e convinti di essere un grande lavoro, non sarà sicuramente facile o semplice, ma questo ci stimola ancora di più a dare il 101% assieme alle altre componenti, allenatore e staff tecnico sono solo una parte insieme a società, calciatori, tifosi e la stampa, iniziamo questa avventura con grandi propositi, sarà una stagione dura e faticosa“.

Al tecnico è stato chiesto cosa serve per vincere: “Cosa serve per vincere? Mentalità, società forte che appoggi, ho la fortuna di avere Sagramola e Castagnini che sanno come lavoriamo e di cosa abbiamo bisogno, un calendario, ci sono tante determinanti e piccole cose che possono portarti punti che fanno la differenza. Fedelissimi da portare a qui? Non parlo di fedelissimi, è una parola che disturba un po’ ci sono giocatori che conosci, e se hai l’opportunità di prenderli perché no, prendi i giocatori che conosci a livello tecnico e umano, quello che si legge sui social non risulta verità, stiamo parlando col direttore per creare la squadra migliore“.

Palermo – continua l’allenatore – è la scelta. Avevo un contratto ancora in essere con l’Entella, ci sono voluti un paio di mesi per capire e sviluppar e un po’ il tutto, abbiamo finito 20 giorni fa“.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI