BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Si torna in campo con un avversario di fronte, che per quanto modesto è pur sempre meglio delle partitelle in famiglia. Il Palermo è pronto ad affrontare la prima amichevole stagionale (ore 18 alla Sportarena di Bad Kleinkirchheim) contro l’FC Schulz, match nel quale si attenderanno soprattutto le giocate degli ultimi arrivati. Un test che resta comunque da prendere con le pinze, dato che Hiljemark ha un solo allenamento sulle gambe, mentre Quaison e Vazquez soltanto mezzo. Tante incognite, dunque, ma anche la possibilità di testare i nuovi elementi sin da subito.
Si parte col 3-5-2 e questa è una delle poche certezze. Un modulo che Iachini non vuole cambiare e del quale il tecnico si fida ciecamente, convinto di poter utilizzare la difesa a quattro a partita in corso. Un’arma in più da testare contro difese più aperte, per punire con le sovrapposizioni dei terzini e l’inserimento delle mezzale. Proprio in questo ruolo verrà utilizzato Hiljemark, che già dal primo allenamento ha ricoperto la posizione di intermedio destro, alla Rigoni per intenderci. Sarà invece Gaston Brugman a occupare il posto centrale in cabina di regia, stando alle prime indicazioni.
In attacco, invece, con Vazquez e Belotti appena arrivati si cercano risposte positive da Trajkovski. Il trequartista macedone, tra i più positivi in questo primo scorcio di ritiro, vuole continuare a mietere dubbi nella testa di Iachini, che ad oggi sembra orientato a confermare il modulo della passata stagione. Una scelta che escluderebbe l’ex Zulte Waregem, di fronte ad un intoccabile Vazquez, ma nulla esclude un cambio di schieramento, così come un possibile adattamento di Trajkovski in altre posizioni. Resta comunque tutto in evoluzione: il ritiro, d’altronde, è appena iniziato.
