PALERMO – L’area della città metropolitana di Palermo è in forte crescita rispetto al resto del Paese. Lo dice l’analisi dell’Istituto G. Tagliacarne che ha preso in esame i dati Istat. Sono ben 8 su 10 il numero degli indicatori con performace superiore alla media nazionale. I dati sono stati presentati in mattinata alla Camera di commercio di Palermo.
“L’idea – spiega Alessandro Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo Enna – è quella di fare, insieme alla camera nazionale e all’istituto Tagliacarne, proprio qui, alla Camera di Commercio di Palermo, un ufficio di elaborazione e diffusione trimestrale di questi dati che possono essere realmente a supporto delle imprese”.
Secondo i dati, fra settembre 2023 e settembre 2024, la variazione percentuale delle imprese attive in questo periodo ha fatto registrate il +0,7 (in Italia -0,4), la consistenza delle start-up innovative si attesta al +3,7 (in Italia -7,1), la variazione percentuale del numero di occupati fra il primo semestre 2023 e primo semestre 2024 è del +6,9 (in Italia: +1,5), le istituzioni iscritte al Registro Unico Nazionale del terzo settore registra il +17,0 (Italia: +11,3), il numero di occupati fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024 a Palermo è dello +6,9 (Italia: +1,5), le esportazioni sono salite, invece del +12,9 (Italia: -1,1), i prestiti alle attività economiche fra luglio 2023 e luglio 2024 sono diminuiti del -5,6 (Italia: -5,1).
È diminuita anche la percentuale del numero di ore di cassa integrazione del -29,3 (Italia: +20,5). “A noi sembra che dal dopo Covid in poi la città metropolitana di Palermo abbia imboccato una strada di sviluppo – spiega Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro sudi delle Camera di Commercio G. Tagliacarne – con un buon tasso di crescita. Questo sviluppo è dovuto anche al cambiamento di pelle della struttura produttiva: in vent’anni vi è stata una forte crescita dei servizi alla produzione, quindi Palermo è sempre più una città metropolitana di terziario. C’è stata anche una fortissima crescita del turismo nazionale e internazionale, che sta fornendo, insieme al complesso delle componenti dell’economia del mare, un busto molto forte per l’economia”.
Alla presentazione dei dati dell’Istituto Tagliacarne erano presenti oltre ad Alessandro Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo Enna, anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del centro studi delle Camere di commercio “G. Tagliacarne”, Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, Giulia Adragna, direttore commerciale e direttore export “Manfredi Barbera & figli Spa”, Pino Russello, presidente amministratore delegato “Omer Spa”, Edy Tamajo, assessore regionale alle attività produttive, e Guido Barcellona, segretario generale Camera di commercio Palermo Enna.
“I dati dell’Istituto Tagliacarne dimostrano che Palermo sta diventando un modello di crescita economica, non solo per la città ma per l’intera Sicilia. Con indicatori che superano la media nazionale – prosegue l’assessore Tamajo – dall’aumento degli occupati al boom delle start-up innovative e delle esportazioni, stiamo dimostrando che il nostro territorio ha le risorse e la determinazione per essere protagonista del cambiamento”.
“Questo risultato – aggiunge – non è casuale, ma il frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e cittadini, che insieme stanno costruendo una nuova visione di sviluppo. Palermo si conferma il motore trainante della Sicilia, con settori strategici come il turismo, l’innovazione e i servizi avanzati che stanno trasformando non solo la città, ma l’intera economia regionale. Il nostro impegno – conclude Tamajo – come assessorato è continuare a investire per consolidare questi risultati. Sosterremo le imprese, miglioreremo le infrastrutture e creeremo condizioni sempre più attrattive per investimenti italiani ed esteri, affinché Palermo e tutta la Sicilia possano crescere insieme. Oggi Palermo non guarda solo al futuro con fiducia, ma rappresenta un’opportunità di sviluppo per l’intero Paese”.
“Sono dati che documentano un percorso che certamente non comincia oggi e speriamo non finisca domani – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – ma sono numeri che danno segno di una vitalità di questa città, che, devo dire, anche molti visitatori ci raccontano e hanno premura di comunicarci”.
Albanese: pronti per la privatizzazione dell’aeroporto di Palermo
Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo-Enna e componente del Cda dell’aeroporto Falcone e Borsellino ha parlato anche della privatizzazione dello scalo del capoluogo. “La privatizzazione dell’aeroporto di Palermo ritengo sia una partita importantissima. Va fatta, ma è una cosa che riguarda i soci, che devono stabilire le regole per vendere, nel miglior modo possibile. Ne parleremo con il sindaco Lagalla, affinché si possa avviare questa stagione”.
“Noi abbiamo una delibera esecutiva del consiglio generale – prosegue Albanese – dobbiamo assolutamente vendere, attraverso quelle che sono le cautele dei bandi pubblici, in assoluta sinergia con Comune e Provincia. Mi auguro che si possa fare nel miglior modo possibile, perché l’aeroporto vive un momento economico rilevante. Chi parla di svendita dice una nefandezza. Vendere adesso, in questo momento storico, significa vedere nel miglior modo possibile. La Camera di commercio – conclude Albanese – ha la necessità di vendere e strategicamente si deve fare adesso. Speriamo di poterci arrivare entro il prossimo anno, ma noi siamo pronti già da stasera”.