Palermo, denunciato dall'ex: assolto grazie alle foto a Courmayeur

Denunciato dall’ex: assolto grazie alle foto a Courmayeur

Il racconto della donna non regge alla valutazione dei giudici

PALERMO – Le foto delle vacanze a Parigi e sulle nevi di Courmayeur. Anche questo ha contribuito all’assoluzione dell’imputato in appello. E ci sono pure i messaggi di affetto che si scambiava con l’ex moglie e le testimonianze delle amiche della donna.

Sono molto più i dubbi che non la certezza che la presunta vittima abbia detto la verità. Sono state le indagini difensive degli avvocati Alessandro Pergolizzi e Giuseppe Raimondi a fare emergere le crepe del suo racconto.

Dopo la fine della sua relazione con l’imputato (G.S., 39 anni), decise di denunciare l’ex marito. Raccontò la sua vita da incubo. Maltrattata, picchiata, costretta a restare a casa e controllata, quasi segregata, con una telecamera durante la convivenza. Minacciata, offesa e perseguitata dopo.

Secondo il marito, l’ex si sarebbe vendicata. L’uomo si era accorto della sua relazione extraconiugale ed aveva deciso di troncare il matrimonio. I rapporti sarebbero degenerati quando l’imputato sollevò questioni sul tenore di vita mantenuto dalla donna.

Agli atti dell’inchiesta, oltre agli scatti delle vacanze e i messaggi affettuosi che si scambiavano, anche la prova che la donna frequentasse palestra ed teatro. Cose normali in una vita normale. Nulla che facesse emergere la figura dell’uomo violento. E la telecamera? Un antifurto come mille altre installati nelle abitazioni.


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