Palermo, ex Pip in piazza | Il traffico va in tilt - Live Sicilia

Palermo, ex Pip in piazza | Il traffico va in tilt

Protesta degli ex Pip (foto d'archivio)

La manifestazione degli esclusi dal bacino di "Emergenza Palermo". Blocchi in prefettura e al porto. Aggredito un fotoreporter, solidarietà dell'Unci Sicilia.

In prefettura e al porto
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PALERMO- Traffico in tilt questa mattina a Palermo a causa della protesta degli ex Pip. Un gruppo di precari ha manifestato prima davanti la prefettura, poi in via Roma infine si sono diretti all’ingresso del porto dove hanno paralizzato la circolazione. “Il tema della protesta è sempre quello dell’incomprensione della norma di legge – spiegano i manifestanti -. Quando nel 2001 è stato creato questo bacino di lavoratori, il requisito per l’ingresso era quello di essere degli ex detenuti. Oggi invece, con la nuova legge messa a punto da Crocetta, si cominciano a guardare quei reati che costituivano le basi necessarie per far parte del Piano di inserimento professionale”.

“Siamo ex Pip (precari della pubblica amministrazione) e chiediamo solo di poter lavorare”, afferma uno dei precari durante la protesta. Gli esclusi in via definitiva dal bacino di “Emergenza Palermo” sono 450, 250 per avere commesso gravi reati anche di mafia, e 200 per avere un reddito Isee al di sopra dei 20mila euro come prevede la legge regionale. “Da oltre 10 anni non commetto reati – aggiunge – e chiediamo di incontrare sia il prefetto che il presidente della Regione, per trovare una soluzione alla nostra vicenda”.

Nel corso della manifestazione un fotoreporter palermitano sarebbe stato aggredito da due precari che gli avrebbero impedito di documentare la protesta. “L’Unione nazionale cronisti italiani – si legge in una nota – ha espresso solidarietà al fotoreporter Corrado Lannino aggredito nella tarda mattinata di oggi a Palermo in via Francesco Crispi mentre documentava una manifestazione di protesta di alcuni disoccupati. Lannino, 28 anni, iscritto all’albo dei pubblicisti, è stato avvicinato da due manifestanti che lo hanno spinto impedendogli, per qualche istante, di fotografare la manifestazione”. “Chiediamo alle forze dell’ordine – hanno dichiarato il presidente dell’Unione cronisti, Guido Columba, ed il presidente dell’Unci Sicilia, Leone Zingales – di tutelare gli operatori dell’informazione ed in particolare fotoreporter, cameramen e cinefotoperatori impegnati più da vicino nel “racconto” per immagini del disagio sociale delle realtà metropolitane”.

(Fonte ANSA)


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