Palermo, effetto Berlusconi: Cascio alla volata finale

Palermo, effetto Berlusconi: Cascio alla volata finale

Mercoledì potrebbe essere annunciata la candidatura del medico forzista. Ma...
PALERMO 2022
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Già mercoledì potrebbe essere ufficializzato il nome di Francesco Cascio, candidato sindaco forzista e di una parte del centrodestra, quella senza Fratelli d’Italia, a Palermo. Ecco l’ultima voce che rimbalza dal caos della coalizione. Ci sarebbe stata, in queste ore, un’accelerazione che viene da Arcore. Berlusconi avrebbe deciso di scendere massicciamente in campo in prima persona e di giocare la partita siciliana. Bisogna, tuttavia, considerare che, in un momento del genere, ‘le voci van veloci’ e che ogni campana suona nel senso più conveniente a sé medesima. Ma l’indicazione trova conferme. Silvio Berlusconi sarebbe a colloquio continuo con Matteo Salvini, che aveva puntato forte sull’altro ‘Ciccio’, Francesco Scoma. Le interlocuzioni sono ormai a livello nazionale nella consueta triade: Berlusconi-Salvini-Meloni.

E’ un momento delicatissimo per il centrodestra in Sicilia, avviluppato nella partita tra Palazzo delle Aquile e Palazzo d’Orleans, di cui non si riesce a trovare la sintesi nella ‘spartizione’ tra Comune e Regione. La candidatura di Cascio, se sarà annunciata, prevede la non partecipazione al tavolo elettorale della squadra di Fratelli d’Italia, decisa a mantenere Carolina Varchi e decisissima a non mollare sulla candidatura-bis di Nello Musumeci alla Presidenza.

Ma da Forza Italia filtra ottimismo: la convinzione, cioè, di potere trovare un’unità di intenti che, finora, è apparsa una chimera, magari in un secondo momento. Intanto, la base della Lega palermitana si è mossa e ha chiesto a Salvini di convergere su un nome ‘di tutti’. Resta da capire come sarà gestita la sfida di Roberto Lagalla, ex assessore centrista del governo regionale, che si è dimesso per correre, che non intendere fare un passo indietro e che sta già girando, proprio come Carolina Varchi, per dibattiti pubblici e per organizzare le liste.

Uno scenario ancora intricato che, però, ha bisogno di una soluzione politica, dal punto di vista del centrodestra. Una soluzione che non potrebbe dirsi rapida e che, al massimo, servirebbe per ridurre il danno. Ieri, il centrosinistra ha lanciato la campagna elettorale del suo campione, quel Franco Miceli che vede spalancarsi insperate praterie di vittorie grazie ai pasticci altrui. Le divisioni non aiutano e la ‘profezia’ di Totò Cuffaro suona quanto mai attuale: “Se le cose andranno bene, per quello che vedo, il centrodestra andrà con almeno tre candidati: Varchi, Lagalla e Cascio”.


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