Il giudice Davide Romeo del Tribunale di Palermo ha condannato il Comune del capoluogo siciliano al pagamento di oltre 50 mila euro di danni, oltre a circa 15 mila euro di spese legali.
La vicenda risale ad agosto 2018 quando una villa di una palermitana subiva enormi danni a causa delle precipitazioni: l’acqua invase tutte le strade intorno all’abitazione fino a raggiungere l’interno della casa, costringendo a scappare una coppia di inquilini che vi abitavano assieme al figlio di appena pochi giorni di vita. L’immobile e gli arredi sono stati danneggiati e l’affittuario ha revocato la locazione.
La proprietà ha fatto quindi ricorso e assistita da Alessandro Palmigiano e Mattia Vitale, ha nominato un consulente d’ufficio che potesse accertare i danni prodotti dall’allagamento.
Dalla perizia emerse quanto già accertato dal consulente di parte, ossia “l’insufficiente capacità di smaltimento delle acque per tramite della rete di canalizzazione delle acque del Comune”.