Palermo, in maggioranza torna la pace e alla prova d’Aula

Palermo, in maggioranza torna la pace: centrodestra alla prova d’Aula

Vertice tra Lagalla e i partiti di coalizione

PALERMO – Torna il sereno nella litigiosa maggioranza del sindaco Roberto Lagalla, dopo giorni di tensioni che hanno messo a rischio un avanzo di amministrazione che vale 61 milioni di euro di investimenti.

La prova d’Aula

Oggi a Sala Martorana prenderà il via una seduta che si preannuncia lunga e travagliata: prima il consiglio comunale dovrà chiudere la pratica del nuovo regolamento sulla Polizia municipale, che la scorsa settimana ha portato a una spaccatura tra i partiti della coalizione; poi toccherà all’ex rettore illustrare la variazione di bilancio, sottoponendosi alle domande delle minoranze.

Un programma che sembrava quasi impensabile fino a qualche giorno fa: giovedì scorso il centrodestra, pur avendo i numeri, si è diviso e Fratelli d’Italia, che esprime l’assessore al ramo Dario Falzone, aveva puntato il dito contro alcuni alleati e in particolare contro la presidenza del consiglio, minacciando di disertare il vertice fissato per ieri.

La pace siglata

I pontieri si sono messi subito all’opera e l’ascia di guerra è stata sotterrata: i meloniani hanno preso parte alla riunione di maggioranza che ha preceduto la capigruppo. L’accordo anche con le minoranze, che Lagalla ha visto venerdì, implica che si parta anzitutto dal regolamento sui vigili.

La delibera voluta dal comandante Angelo Colucciello prevede l’abolizione dell’obbligo di visita medica annuale per il porto d’armi, allineando il regolamento comunale alla normativa nazionale e alle disposizioni ministeriali. Peraltro l’obbligo, introdotto nel 2018, non sarebbe mai stato rispettato.

Le opposizioni hanno presentato un emendamento per mantenere la necessità del via libera del medico competente e su questo torneranno a duellare maggioranza e opposizione. Fdi vuole incassare il regolamento e la maggioranza ha tutto l’interesse a bruciare i tempi sull’avanzo.

Il tesoretto in palio

Non è usuale che si incastrino due delibere nella stessa giornata, segno della volontà di imprimere una decisa accelerazione ai lavori consiliari; il via libera potrebbe arrivare anche domani, se il programma filerà liscio, ma tutto dipenderà dal destino del regolamento sulla Polizia municipale.

In palio ci sono 61 milioni di euro, di cui alcuni provenienti dalle sanzioni per infrazioni al Codice della strada: lo schema predisposto dalla giunta Lagalla è destinato a essere profondamente ritoccato dai consiglieri comunali che hanno già impugnato matita e gomma per depennare progetti e inserirne altri.

Le opposizioni hanno avanzato alcune proposte, la maggioranza altre e si dovrà fare sintesi senza intaccare i limiti di spesa: rispetto all’impianto iniziale, però, alcuni progetti potrebbero saltare perché non ancora pronti, dal momento che l’impegno va fatto entro dicembre.

Tra le richieste maggiormente gettonate ci sono più investimenti per le piazze del centro storico, per il rilancio di via Roma e per il rifacimento delle strade; potrebbero non avere vita facile, invece, i fondi per il quinto e il sesto bando del centro storico, considerati eredità di precedenti amministrazioni.

Toccherà alla maggioranza trovare la giusta sintesi, incrociando i propri desiderata con quelli delle minoranze senza gettare alle ortiche il lavoro della giunta; l’obiettivo rimane quello di sbloccare i cantieri al più presto, anche per risalire nelle classifiche sul gradimento degli amministratori.


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