PALERMO – Nuovi accertamenti tecnici irripetibili e la convocazione della moglie. Le indagini sulla morte di Angelo Onorato seguono due filoni.
Da punto di vista tecnico-scientifico la famiglia dell’imprenditore trovato morto dentro la sua auto è stata informata che in settimana saranno eseguiti ulteriori esami, dopo che è stata effettuata l’autopsia e restituito il corpo.
Accertamenti, anche tossicologici, su tessuti e campioni prelevati prima di consegnare la salma ai parenti e celebrare il funerale.
La famiglia deve essere informata per decidere se fare presenziare un perito di parte. All’autopsia aveva partecipato Nuccia Albano, medico legale e assessore regionale, compagna di partito, la Nuova democrazia cristiana, della moglie di Onorato, l’europarlamentare Francesca Donato.
I poliziotti della squadra mobile, al contempo, cercano risposte nella rete di relazioni. Si analizzano cellulare, computer e Gps per tracciare contatti e spostamenti. Anche questo tipo di accertamenti va comunicato ai familiari.
Onorato negli ultimi tempi era preoccupato ma, stando alle tantissime persone finora sentite, non avrebbe confidato i dettagli delle sue paure né alla famiglia, né agli amici più cari che hanno riempito la cattedrale per i funerali.
Ha lasciato in eredità una lettera, consegnata ad un avvocato con l’impegno che la facesse avere alla moglie qualora fosse successo qualcosa di brutto. Nella missiva si parla di persone malvagie con cui era entrato in contatto, ma non ci sono i nomi.
Nei giorni scorsi Francesca Donato, guardando fra i documenti del marito, avrebbe trovato uno spunto da approfondire. Ha sentito l’esigenza di farlo sapere subito, di sera, ai magistrati che nei prossimi giorni dovrebbero convocarla.
Gli elementi finora raccolti fanno tutti propendere per il suicidio, anche se la famiglia continua a ritenere che sia stato un omicidio. Onorato potrebbe essere finito sotto pressione o sotto minaccia, considerando il gesto estremo come la sola via di uscita. Istigato, dunque, a togliersi la vita. Bisogna riempire il buco nero del movente.
Il corpo è stato trovato con una fascetta di plastica stretta attorno al collo, in via Salvatore Minutella, nei pressi di via Ugo La Malfa.