Palermo, 'la Lega contro il dissesto, ora limiteremo i danni' - Live Sicilia

Palermo, ‘la Lega contro il dissesto, ora limiteremo i danni’

I consiglieri comunali del Carroccio illustrano le loro scelte e i prossimi passi
LA CONFERENZA STAMPA
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PALERMO – ‘La Lega è contro il dissesto. Faremo di tutto per ridimensionare il peso che il piano di riequilibrio varato dalla maggioranza avrà per i cittadini di Palermo’. Fanno leva sulla presenza nel governo nazionale i consiglieri comunali della Lega nel capoluogo siciliano che in una conferenza convocata oggi a Palazzo delle Aquile parlano delle loro scelte sul piano di risanamento votato ieri a Sala delle Lapidi. All’incontro con la stampa ci sono il capogruppo del partito di Matteo Salvini Igor Gelarda e i consiglieri Marianna Caronia, Alessandro Anello e Sabrina Figuccia.

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Da parte loro la bocciatura è totale e così chiedono sia interpretato la loro astensione nel voto finale alla delibera. La strategia è chiara. Meglio quindi una città in piano di riequilibrio che una città in dissesto finanziario in cui la spesa viene praticamente affidata a un manipolo di commissari liquidatori. “Siamo pronti a governare la città”, spiega Gelarda. E così anche dall’opposizione ad Orlando ci si muove per rendere meno pesante la stangata che si realizzerà sotto la forma (almeno in via principale) dell’innalzamento fino al raddoppio dell’Irpef e della compartecipazione da parte dei cittadini ai servizi a domanda individuale (cimiteri, impianti stortivi, mercati, esposizioni) in misura pari al 36 per cento.

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“Sul piano di riequilibrio ci siamo astenuti ma abbiamo cercato di edulcorare una manovra che sarà certamente una mannaia per la città di Palermo – ha spiegato Marianna Caronia che aggiunge: – Le soluzioni offerte dall’altra parte non erano delle migliori. Da una parte avevamo l’ipotesi del dissesto e dall’altra quella dell’innalzamento dell’Irpef. Era come avere la libertà di scegliere come morire ma non avere la possibilità di salvarsi. Adesso – aggiunge la consigliere e deputata – faremo di tutto, anche attraverso i nostri legami regionali e nazionali, per spingere verso una soluzione che sia il meno dannosa per i cittadini”.

Igor Gelarda entra nel merito delle questioni. “In questo piano di riequilibrio ci sono cose certe come l’aumento del’Irpef e il costo dei servizi. Mi chiedo – ha chiesto retoricamente Gelarda – con quale faccia potremo aumentare il costo dei servizi cimiteriali”. Poi secondo il consigliere ci sono cose non certe “come tutte le previsioni sul personale. Pur essendo noi per la stabilizzazione immediata infatti temiamo che, dietro la delibera, ci sia una presa in giro. Sappiamo infatti che le stabilizzazioni e tutte le altre misure potranno essere adottate dopo l’approvazione del bilancio di previsione e non sappiamo quando questo avverrà. Nel frattempo, però – ha aggiunto il capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi – il Comune ha usato per altro ben 12 milioni che sarebbero stati impiegati”.

Gelarda ha concluso, poi, perentorio: “La Lega è contro il dissesto perchè fra tre mesi inizieremo a governare. Ecco perchè non vogliamo raccogliere le ceneri. Il dissesto lo volevano coloro che sanno che non andranno a governare. Ai cittadini chiediamo di ricordare le responsabilità della stangata che arriverà su di loro”.

Anche Alessandro Anello ha aggiunto un ulteriore elemento. “Questo piano è fantasioso. Come si pensa – ha chiesto – altrimenti di arrivare a livelli di riscossione volontaria del 70 per cento se partiamo dal 47,7?”. “Per questo – poi prosegue Anello – mi auguro che sia modificato. Ci impegneremo perchè sia così. Mi auguro inoltre – ha aggiunto – che la città di Palermo riceva soldi dallo Stato così come è avvenuto per la città di Catania, anche grazie all’impegno di Matteo Salvini”.

Poi ha preso la parola Sabrina Figuccia. “Questo piano di riequilibrio – ha detto – è comunque un fallimento, un atto di vera e propria violenza nei confronti dei palermitani. Il sindaco Orlando e i suoi hanno raggiunto l’obiettivo di far pagare ai cittadini i propri errori politici e amministrativi per i prossimi 20 anni. Farà ricordare questo sindaco come un gabelliere arrogante che pur di salvare se stesso ha danneggiato i tanti palermitani onesti che già pagano milioni di tasse”.

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