Palermo, Lagalla sceglie il direttore generale del Comune: è Eugenio Ceglia - Live Sicilia

Palermo, Lagalla sceglie il direttore generale del Comune: è Eugenio Ceglia

Ex renziano, ora vicino a Fratelli d’Italia: ecco chi ha battuto

PALERMO – Il Comune di Palermo torna ad avere un nuovo direttore generale. Il sindaco Roberto Lagalla ha infatti scelto Eugenio Ceglia come nuovo “uomo forte” di Palazzo delle Aquile: una figura decisiva per il funzionamento della macchina amministrativa, specie in un momento sono in arrivo i dirigenti neo assunti. Approvato il bilancio consolidato, l’ex rettore è passato all’incasso e la nomina di Ceglia è il primo colpo messo a segno.

Un burocrate di lungo corso

Una nomina che non è esattamente un fulmine a ciel sereno: LiveSicilia aveva citato Ceglia tra i favoriti già nel luglio scorso. Vice capo di gabinetto dell’allora governatore Nello Musumeci, capo di gabinetto vicario del potente assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, Ceglia ha alle sue spalle una lunga carriera nella istituzioni grazie anche a un’esperienza romana vicino al sottosegretario renziano Davide Faraone, sia all’Istruzione che alla Sanità; poi il passaggio a Fratelli d’Italia e da ultimo la nomina a capo di Gabinetto dell’attuale assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò.

Una scelta del sindaco

Il nome di Ceglia è stato scelto da Lagalla in persona in una rosa più ampia: pur trattandosi di una nomina assolutamente fiduciaria, il sindaco ha scelto di avviare comunque un avviso pubblico che ha visto arrivare 26 candidature, 10 delle quali escluse per vizi formali. Le 16 rimaste sono state passate al vaglio da una commissione di esperti: fra loro commercialisti, ex graduati, funzionari regionali, un dirigente dell’Asp di Palermo, l’ex direttore della Provincia di Treviso ma anche Alberto Samonà, giornalista ed ex assessore regionale ai Beni culturali in quota Lega. Alla fine la rosa è stata ristretta prima a sei nominativi e poi a due: Gianni Lammetti, ex assessore grillino a Livorno e a Roma, esperto di fondi europei, e Ceglia che può vantare una lunga esperienza in programmi Ue e spesa comunitaria. Su quest’ultimo è ricaduta la scelta del sindaco.

Il compenso

L’incarico durerà tanto quanto il mandato di Lagalla, cioè fino al 2027, e prevede una retribuzione lorda di 170 mila euro l’anno, di cui 30 mila legati all’indennità di risultato.


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