Palermo, rubò il quad al figlio del boss: preso a mazzate

Rubò il quad al figlio del boss: preso a mazzate in strada per “dare l’esempio”

I carabinieri allo Zen
Violenza mafiosa allo Zen

PALERMO – Osò rubare il quad del figlio del boss e scattò una punizione plateale. Il ladro fu bastonato in strada allo Zen affinché tutti lo vedessero. Il territorio si controlla con la violenza.

Il furto avvenne l’11 gennaio 2023. La moglie di Nunzio Serio, capomafia di San Lorenzo recentemente tornato in carcere assieme al fratello Domenico, avvisò Francesco Scarpisi, coinvolto nello stesso blitz.

Caccia al colpevole

Fu allertato Francesco Stagno, braccio destro di Nunzio Serio, che si attivò subito per trovare il colpevole. Per prima cosa scoprirono che il quad era stato consegnato a un uomo che non sapeva chi fosse il proprietario. Si mise a disposizione per l’immediata riconsegna, senza chiedere nulla in cambio.

Il ladro fu individuato nel proprietario di un Piaggio Porter bianco. L’ordine di Nunzio Serio fu chiaro: “… dobbiamo fare noi i fatti… li dobbiamo castigare sono entrati dentro casa mia… non sono entrati da … pinco pallino… a casa mia sono entrati… dobbiamo dare l’esempio”.

L’uomo che aveva preso in consegna il mezzo provò a dire la sua: “… campano con queste cose, non sanno che là dentro… danno non gliene hanno fatto perché il portone dice che era pure aperto addirittura… dice il portone aperto era là davanti me lo sono caricato e me lo sono portato”.

“Otto persone a colpi di mazza”

Niente da fare, la punizione fu eseguita. L’autore del furto fu brutalmente picchiato da otto uomini. In una conversazione fra Stagno ed altre due persone emergeva che la “cosa” era stata ” fatta in mezzo la strada” da “otto persone, colpi di mazza”.

Una punizione esemplare

Avevano picchiato duro tanto che “non è morto per miracolo”, “se lo vedi di presenza fa più impressione ancora… è tutto trasformato, ha proprio tutto col sangue coagulato nero… questo che ci sta uscendo di fuori… poi non ti dico le gambe, le spalle… è tutto finito. Ha un buco nella gamba… tutte le spalle tutte finite…”.

Il messaggio dei fratelli Serio era stato chiaro: “… dice lo pestiamo o bene o niente… gli facciamo vedere alle persone come riduciamo vero le persone…“. Il controllo del territorio si esercita con la violenza. Il vuoto di potere allo Zen, dovuto agli arresti, sta creando fibrillazioni.


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