Il circuito illegale delle scommesse: 6 condanne e 7 assoluzioni

Il circuito illegale delle scommesse: 6 condanne e 7 assoluzioni

Il processo nasceva dal blitz che fece emergere l'interesse di Cosa Nostra

PALERMO – Una rete di agenzie per gestire un giro di scommesse illegali. L’accusa regge per metà degli imputati davanti al giudice per l’udienza preliminare Paolo Magro.

Il giudice ha inflitto, con uno sconto di un terzo della pena così come previsto per chi sceglie il rito abbreviato, 3 anni e 2 mesi ciascuno a Rosario Chianello e Michelangelo Guarino, 3 anni ad Antonio Inserra e 2 a ciascuno a Maurizio Di Bella, Davide Catalano e Salvatore Lombardo.

Assolti Francesco e Gaetano Di Gregorio, Matteo Calascibetta, Davide Lombardo, Biagio Longobardi, Armando Giuliano ed Emilio Seidita (difesi tra gli altri dagli avvocati Daniele Di Gregorio e Miria Rizzo).

Il processo nasceva dal blitz “All in 2”, seguito di una precedente operazione che nel giugno dell’anno scorso fece emergere l’interesse della mafia per le scommesse. Un modo, così ricostruirono gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Salvo De Luca e dai sostituti Dario Scaletta e Maria Pia Ticino, per riciclare soldi sporchi e riempire le casse dell’organizzazione. I boss si erano spinti fino ad acquisire le concessioni dai Monopoli di Stato

Il gup ha anche disposto la restituzione di due sale scommesse, una a Gragnano, in Campania, e l’altra in via Terrasanta a Palermo.


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