Palermo, malumori in Forza Italia: è 'gelo' tra Zacco e Tamajo - Live Sicilia

Palermo, malumori in Forza Italia: è ‘gelo’ tra Zacco e Tamajo

Voci su una possibile rottura
IL RETROSCENA
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PALERMO – Al Comune di Palermo sono giorni di grande tensione. Come se non bastasse la crisi fra il sindaco Roberto Lagalla e il governatore Renato Schifani, prima su Italia Viva e poi sulla Gesap, adesso gli occhi sono puntati su quello che potrebbe accadere dentro Forza Italia.

Le voci si rincorrono da settimane: tra il capogruppo degli azzurri Ottavio Zacco e l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo sarebbe infatti sceso il gelo. Un rapporto, umano e politico, considerato solidissimo fino a qualche mese ma che negli ultimi tempi sarebbe entrato in una fase calante.

Nessuno dei due protagonisti conferma o smentisce ma è sotto gli occhi di tutti che il feeling non sarebbe più quello di un tempo: l’ultimo incontro risalirebbe ai primi di agosto e non sarebbe stato dei più sereni. E dire che il gruppo di Tamajo, all’indomani delle ultime Comunali, sembrava inattaccabile: quattro consiglieri comunali eletti sui sette forzisti, con Zacco che è risultato il più votato grazie ad oltre 3 mila preferenze.

Eppure qualcosa ha iniziato a incrinarsi, come ha dimostrato l’addio di Gianluca Inzerillo approdato alla corte del vicepresidente della Camera Giorgio Mulé. Tamajo può contare su Caterina Meli, Leopoldo Piampiano e, ad oggi, anche su Zacco che ha assunto la guida del gruppo dopo il siluramento di Inzerillo.

Una rottura sarebbe clamorosa ma soprattutto rischierebbe di provocare un terremoto dentro Forza Italia: non solo indebolirebbe l’area che fa capo a Tamajo, recordman di voti anche alle Europee, ma scatenerebbe, non solo tra i big azzurri, la corte a Zacco, catalizzatore di consensi come pochi.

Non bisogna poi dimenticare che, a dicembre, dovrebbe tenersi l’ormai annunciato rimpasto di giunta: i segretari regionali dei partiti hanno chiesto a Lagalla una verifica di maggioranza ed è chiaro che sarà l’occasione per iniziare a delineare quello che accadrà alla squadra di governo.

Forza Italia confermerà le sue tre caselle ma non è escluso che possa esserci un cambio alle Attività sociali, magari una staffetta proprio tra Rosi Pennino (prima dei non eletti) e Zacco che, se passasse la legge all’Ars sul consigliere supplente, lascerebbe lo scranno proprio a Pennino.

Una mossa che però un’eventuale rottura con Tamajo potrebbe rendere complicata, anche se non metterebbe in discussione il ruolo di capogruppo. Fantapolitica, almeno per il momento, fino a quando non si inizierà a parlare sul serio di rimpasto.


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