PALERMO – Iachini è ancora costretto a fare esperimenti. Il Palermo che si appresta a partire alla volta del Friuli per la trasferta di Udine sarà con ogni probabilità un altro Palermo senza centravanti di ruolo, esattamente come visto all’esordio in campionato contro il Genoa. Niente riferimenti offensivi, se si vuole dare una chiave tattica al modulo che Iachini dovrebbe riproporre in terra friulana, ma anche niente alternative valide nel ruolo di prima punta, esattamente come nemmeno sette giorni fa, quando il tecnico marchigiano provò dapprima con Quaison dal primo minuto, per poi arretrare il suo raggio d’azione e utilizzare da finto centravanti il macedone Trajkovski.
Oggi, a differenza di qualche giorno fa, il centravanti ci sarebbe. Uros Djurdjevic è stato infatti aggregato alla prima squadra e ha sostenuto i primi allenamenti agli ordini di mister Iachini, che ha così potuto vedere all’opera l’unico centravanti di ruolo presente in squadra e ha potuto vedere con i propri occhi il grado di preparazione del giovane arrivato in rosanero dopo l’esperienza agrodolce col Vitesse. Non quanto basta per dargli sin da subito una maglia da titolare, con ogni probabilità, a meno che la presenza di un centravanti a fare reparto lì in attacco non diventi una necessità da risolvere ad ogni costo per un Palermo apparso comunque propositivo, a dispetto dell’assenza di punte di ruolo.
Proprio quanto visto nella ripresa di Palermo-Genoa può far immaginare un bis del trio Vazquez-Quaison-Trajkovski. Nessun riferimento in avanti, velocità e fantasia al servizio di un attacco che deve anche vivere sulle spalle dei centrocampisti e dei loro inserimenti senza palla. Un’arma che Iachini conosce bene e ha sfruttato in maniera massiva nella passata stagione, sia con l’attacco “pesante” che col solo Dybala di punta. Una certezza che Iachini non vuole accantonare per un mero esperimento tattico, ma che può rivelarsi ancora una volta vincente. Il tutto ben sapendo di avere nella faretra quella freccia che col Genoa è mancata. Niente punte, ma se stavolta dovesse esserci il bisogno, almeno c’è Djurdjevic.
