PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando ed il Soprintendente ai Beni culturali e Ambientali di Palermo, Selima Giorgia Giuliano hanno sottoscritto un accordo che definisce le misure per il rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico attraverso la collocazione di dehors e tende solari a servizio di attività commerciali ricadenti in aree pubbliche e private tutelate in quanto beni culturali.
L’accordo
Nello specifico l’accordo prevede che le tipologie di dehors e di tende solari, conformi ai regolamenti comunali vigenti, nonché alle norme tecniche contenute nell’accordo stesso, non necessiteranno più di autorizzazione ex art. 21 del Codice dei Beni Culturali con riferimento alle aree ricadenti nel Centro Storico, nelle aree storiche definite da beni di valenza monumentale ed elevati flussi turistici e nelle zone tessuti urbani storici”. “L’obiettivo dell’accordo – dichiara l’assessora allo Sviluppo Economico, Cettina Martorana – è quello velocizzare l’azione degli uffici, sburocratizzando le procedure amministrative per venire incontro alle aspettative delle categorie commerciali che hanno subito il devastante impatto delle conseguenze della Pandemia Coivid-19 ancora in corso”. Per il sindaco, l’accordo appena siglato “è la conferma dell’impegno della amministrazione di coniugare vivibilità, decoro urbano e attività economiche in decoro urbano e attività economiche in collaborazione interistituzionale”. (ANSA).
per Sinistra Comune (i comunisti del terzo millennio…) i bar i ristoranti i pub dovrebbero essere di proprietà del comune ? e lavorare come in Cina 14 ore al giorni per 700 euro al mese ? questi sono i comunisti del terzo millennio
Vergogna,noi residenti del centro storico, ci lamentiamo per niente,quando poi è il comune stesso che permette di fare casino sotto i balconi delle persone,i politici se li portassero sotto casa loro i pub e i locali in genere
É possibile trasformare la via Mazzini nella discarica di bar e panineria?
A Palermo si puó.
E si possono esporre i bidoni dell’immondizia nella pubblica via, 24 ore su 24, con totale indifferenza per residenti, passanti, turisti, tanto nessuno controlla, sanziona o fa rispettare le ordinanze.
Se in una via pedonalizzata , visto che le uniche attività che attecchiscono sono i
locali di intrattenimento vario , e questi aprono solo la sera , e tutti avranno il bel suolo pubblico personale , avremo sia a destra che a sinistra una lunga teoria di tavolini con il proprio dehors , e sembrerà un affascinante accampamento berbero . E di giorno
senza una programmazione ci sarà la desertificazione . Ma non sono capaci a
programmare , e se non lo sono perché non si fanno guidare da chi è più capace .
Là dove la politica non si dimostra all’ altezza di disegnare il presente ed il futuro , in
questo caso del centro storico , i cittadini dovrebbero intervenire .