PALERMO – Non sono mancate neanche stavolta le polemiche ma alla fine il consiglio comunale di Palermo ha approvato la quinta variazione di bilancio. Una delibera per lo più tecnica che sblocca però i 3,4 milioni di euro per ricapitalizzare la Rap e rimpingua il fondo di riserva per finanziare il Capodanno e gli eventi natalizi.
Sì alla ricapitalizzazione
In un freddo venerdì pomeriggio, Sala Martorana ha dato il via libera al provvedimento che, nonostante le perplessità degli uffici comunali, mette sul piatto i soldi che, insieme alla sede di piazzetta Cairoli e a quattro centri di raccolta, serviranno a ricostituire il capitale della Rap.
Ieri il sindaco Roberto Lagalla lo aveva anticipato al nostro giornale e oggi la maggioranza ha portato a casa il risultato, con l’assessore al Bilancio Brigida Alaimo a confermare la linea dell’amministrazione: attenzione ai rilievi degli uffici ma nessun passo indietro, nonostante le richieste di rassicurazioni da parte del centrosinistra.
I soldi per il Capodanno
La variazione in realtà contiene anche altro: alcuni aggiustamenti ai capitoli di bilancio, somme per un progetto sperimentale della Polizia municipale e 30 milioni di politiche sociali. Un tema, quest’ultimo, che avrebbe provocato qualche malumore dentro Forza Italia, divisa al suo interno fra gruppi e correnti, ma che alla fine ha ottenuto disco verde. Grazie allo stanziamento, gli uffici dell’assessore Rosi Pennino potranno garantire alcune attività già avviate ed emanare i bandi per quelle future.
La novità è che il fondo di riserva a disposizione del sindaco viene rimpinguato di 1,2 milioni di euro: soldi che serviranno per lo sport ma soprattutto per finanziare il concerto di Capodanno e gli eventi di Natale, vista la decisione dell’Ars di finanziare il concertone di Catania lasciando il capoluogo all’asciutto.
Le reazioni
“Ci siamo ritrovati per l’ennesima volta a denunciare in aula la totale assenza di trasparenza dell’amministrazione Lagalla – dice Mariangela Di Gangi del Pd -. Nessuno spazio ai necessari approfondimenti o risposte ai tanti dubbi su una manovra importante e senza un’idea comprensibile.
Ci preoccupa molto l’approssimazione con cui viene trattata la situazione di Rap o la totale estraneità del consiglio comunale alla programmazione di finanziamenti che servirebbero a rilanciare settori vitali per la città e vengono invece usati come un bancomat per spesa corrente. Occasioni perdute per Palermo e di cui la città pagherà caro il prezzo. E questo la maggioranza lo sa, ma per loro il consenso vale più della città”.
“L’approvazione della delibera – commenta Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo – conferma la ferma volontà dell’amministrazione Lagalla e del consiglio comunale di attuare la ricapitalizzazione della Rap. Un atto doveroso e necessario per garantire la continuità aziendale e i servizi alla città, rilanciando un’azienda che ha ampi margini di miglioramento ma che ha bisogno di solide certezze economiche per programmare gli investimenti e procedere alle assunzioni”.