PALERMO – Ad inizio 2023 il comune di Palermo aveva promesso, in tempi più o meno celeri, una piscina alternativa per sostituire quella comunale di viale del Fante che chiuderà per consentire una serie di lavori finanziati dal Pnrr, per un valore superiore agli 11 milioni di euro. I lavori, però, non sono ancora iniziati e sono addirittura stati posticipati, sia per quanto riguarda la piscina comunale sia per quella “sostitutiva” che sarà collocata all’interno del “pallone”, la struttura costruita per il Mondiale di Italia 90 e chiusa ormai da tempo.
Nel frattempo, l’intera struttura continua a presentare i soliti problemi. La piscina scoperta è addirittura inutilizzabile da settembre perché chiusa a causa di alcuni problemi alla vasca di compensazione. I tempi previsti per i lavori alla piscina comunale, almeno secondo il progetto, sono di un anno per quanto riguarda la piscina coperta, con l’inizio che dovrebbe essere fissato per febbraio 2024, e di due anni per quella scoperta, con gli operai che dovrebbero iniziare a lavorare tra maggio e giugno.
L’assessore: “Pronti ad intervenire”
Le società e chi frequenta la struttura, anche per attività amatoriale, sono in attesa di novità sul loro futuro. “Per cercare di contenere il disagio abbiamo deciso di riparare la vasca esterna, molto utilizzata anche nel periodo invernale – spiega l’assessore allo sport Sabrina Figuccia – e riaprirla il prima possibile. Per i lavori legati al Pnrr la progettazione esecutiva in capo alla ditta che si è aggiudicata l’appalto sta richiedendo tempi più lunghi del previsto: per questo e viste le numerose richieste, nonostante l’approssimarsi della stagione invernale, abbiamo cercato di proporre una soluzione riparando il guasto“.
Nel frattempo, però, le opere per la piscina “alternativa” non sono ancora iniziate, “ma si è in attesa del progetto definitivo da parte del progettista – ha continuato l’assessore Figuccia – con il quale abbiamo effettuato delle verifiche. Acquisteremo una piscina componibile e bisognerà fare dei lavori a corredo: l’idea – ha spiegato Sabrina Figuccia – è quella di affidarci ad una grande azienda del settore che possa realizzare sia la piscina che il collegamento al sistema fognario. La grandezza della piscina dipenderà dal peso che può sostenere la struttura ma orientativamente sarà lunga 35 metri e larga 20 o 25“.