PALERMO – Da piazza XIII Vittime alla stazione centrale, passando per via Lincoln. Dopo anni di proteste, petizioni e denunce nulla è cambiato nel quartiere “a luci rosse” di Palermo, dove l’esasperazione dei residenti cresce soprattutto nei mesi estivi per la presenza delle prostitute in strada. “Il numero è praticamente raddoppiato – spiega Francesca Borruso, che abita in via Garibaldi – e a noi non resta che rassegnarci a notti insonni, tra liti, urla e schiamazzi continui”.
Un problema “storico”, contro il quale chi abita nella zona punta il dito da tempo e in seguito al quale molti residenti hanno deciso di trasferirsi. “Un buon trenta per cento delle persone che abitavano qui – spiega Paolo Garufi, residente in via Lincoln – ha scelto di mettere in vendita la propria casa o di affittarla agli studenti nei mesi invernali. D’altronde, non ci ha mai ascoltato nessuno, siamo sempre stati considerati cittadini di serie B”.
Una vastissima area presieduta dalle prime ore della sera all’alba dalle “lucciole”, come l’operazione del Gico della guardia di finanza ha confermato a metà giugno: il blitz che ha portato a quattro arresti per sfruttamento della prostituzione ha svelato le condizioni di degrado e di ricatto psicologico in cui le “schiave del sesso” nigeriane erano costrette a vivere dopo aver lasciato la loro terra con la promessa di una vita migliore.
Un giro di prostituzione smantellato grazie a lunghe e serrate indagini, nel quale era coinvolto anche un anziano che avrebbe fatto da autista alle ragazze che si prostituivano al Foro Italico, in via Lincoln, in via Garibaldi e via Maestri d’Acqua, come hanno dimostrato le immagini delle telecamere. Strade che sono state nuovamente prese d’assalto da giovani che in abiti succinti adescano gli automobilisti: “E rientrare a casa, nelle sere d’estate – sottolinea Maurizio Faraci – diventa sempre più difficile. Io sono padre di due bambini di quattro e sette anni, sinceramente non mi sento al sicuro. La zona è inevitabilmente frequentata da gente poco raccomandabile. Un disagio che si aggiunge al numero di furti e aggressioni che aumenta”.
Ma c’è di più, perché nel quartiere avrebbero aperto le porte alcuni centri massaggi su cui i residenti hanno non pochi dubbi. “In una traversa di via Lincoln ne abbiamo notato uno gestito da una donna cinese, c’è un insolito viavai, così come in un palazzo in via Ernesto Paci, dove già in passato è stata trovata una casa d’appuntamenti. le nostre sono soltanto ipotesi, ma siamo davvero preoccupati perché qui vivono famiglie con bambini”. L’ultimo caso nella zona, si è registrato proprio in via Lincoln, all’angolo con la via Rosario Gregorio: nella palazzina le forze dell’ordine hanno scoperto un’abitazione in cui si prostituivano sei rumene. Al momento del blitz, nell’appartamento sono stati trovati i clienti e le ragazze in atteggiamenti inequivocabili.