PALERMO – Giornata di conferenza stampa in casa Palermo. Il difensore Rayyan Baniya, arrivato in rosanero nella sessione estiva di calciomercato, ha parlato in sala stampa dal centro sportivo di Torretta. Il calciatore, attualmente infortunato, non vede l’ora di tornare in campo per contribuire agli obiettivi della squadra guidata da Alessio Dionisi.
“Sono veramente contento di essere qui, è un grande orgoglio essere in questa grande società. Credo molto in me stesso e nelle mie qualità, quindi cerco di dare il massimo sempre. Fino ad ora ho visto che siamo una bella squadra, un gruppo giovane con dei ragazzi che hanno tanta voglia di fare. Davanti a me vedo grandi cose e sono molto positivo. Dobbiamo andare avanti convinti di ciò che siamo”.
“Per quanto riguarda il mio infortunio, sto lavorando tutti i giorni e sto spingendo tanto – ha spiegato Baniya -. Sarò presto in campo, lavoro con i fisioterapisti e posso dire che lo staff è molto preparato. Il mio obiettivo dopo tre anni in Turchia era quello di tornare in Italia più forte di prima. Con Sirigu ho parlato una volta arrivato qui, non abbiamo giocato insieme pur avendo giocato nella stessa squadra. Lui è arrivato quando io sono andato via (al Karagümrük, ndr). È una grande persona, lo rispetto molto come tutti gli altri compagni”.
“I rumors fanno sempre piacere, ti spingono a fare meglio. L’esperienza in Turchia è stata molto formativa per me, sono passato da molti stadi importanti – ammette il calciatore -. Quando vado in campo cerco di dare il massimo, poi quello che viene fuori mi interessa ma cerco di concentrarmi su quello che succede in campo. Adesso però sono a Palermo e ho la testa qui. La trattativa è nata due settimane fa, è stata abbastanza veloce. Appena ho sentito il nome del Palermo non ho esitato un attimo“.
In merito al suo profilo, poi, Baniya si presenta così: “Sono un difensore con molta gamba, mi reputo anche molto aggressivo. Ho iniziato a giocare a calcio in Italia a 6 anni, poi sono andato al Modena per il settore giovanile. La Primavera l’ho fatta a Verona e poi ho fatto un’esperienza in Serie C a Mantova e a Renate. Successivamente sono stato in Turchia appunto per tre anni. Io sono nato in Italia e mi reputo italiano per questo motivo, mia madre è turca mentre mio padre del Benin”.