PALERMO – Il 19 novembre sciopereranno i lavoratori dell’Amat, l’azienda partecipata che gestisce a Palermo il servizio di trasporto pubblico. Lo hanno deciso Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Cobas Sicilia e Orsa.
“I lavoratori hanno sperato che, dopo l’ultimo incontro in Prefettura del mese scorso, l’azienda potesse rispettare l’impegno assunto a fornirci risposte concrete sul rinnovo del contratto di secondo livello entro il mese in corso – scrivono le organizzazioni sindacali – purtroppo, ancora una volta, né l’Amat, né il Comune di Palermo hanno rispettato le promesse fatte anche nei confronti dell’ufficio di Prefettura che si è prodigato per far sospendere l’astensione dal lavoro già programmata il per il 7 settembre scorso”.
“L’amministrazione comunale è sorda e si rifiuta di riconoscere il diritto contrattuale dei lavoratori – aggiungono i sindacati – e nel frattempo non interviene sulle necessità produttive dell’azienda. Da tempo vengono denunciate le manchevolezze dell’azienda che, affannata dall’emergenza del personale dell’officina, ha sottratto autisti idonei alla guida per adibirli temporaneamente a mansioni meccaniche. Col risultato di scarsi risultati sul fronte della manutenzione dei bus e della penuria perenne degli autisti idonei alla guida. Negli ultimi mesi estivi l’azienda ha garantito le tratte verso le zone balneari a discapito della restante rete peggiorando il servizio alle periferie”.