Palermo, sciopero di Cgil e Uil: previsto un sit-in a Palazzo d'Orleans

Palermo, sciopero di Cgil e Uil: previsto un sit-in a Palazzo d’Orleans

La protesta nazionale dei sindacati

PALERMO- Nell’ambito sciopero nazionale di Cgil e Uil, domani nella provincia di Palermo si effettueranno 4 ore di sciopero generale in tutti i settori privati e 8 ore di stop nell’edilizia per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale e di fare impresa.

A Palermo il sit-in organizzato dalla Cgil e Uil regionali insieme a Flai e Uila siciliane si terrà alle 10 davanti alla Presidenza della Regione, con gli interventi dei segretari generali Cgil Alfio Mannino e Uil Luisella Lionti, per rimarcare, rispetto all’argomento centrale della sicurezza nei posti di lavoro, le responsabilità del governo siciliano “che non dà ancora corso a un protocollo di intesa siglato col precedente governo per aumentare il numero degli ispettori del lavoro”.

Allo sciopero partecipano tutte le aziende metalmeccaniche, dai Cantieri Navali a Italtel, dalla Leonardo alla St Microelectronics, Sirti, SeliKab e le altre, gli edili di tutti i cantieri e i lavoratori di tutte le categorie della Cgil palermitana: in queste settimane, nelle assemblee, presso le principali sedi di lavoro nel privato, è stata riscontrata la condivisione massiccia delle ragioni dello sciopero.

La protesta degli edili

Per quanto riguarda gli edili, due pullman porteranno in piazza Indipendenza i lavoratori dell’anello ferroviario e del collettore fognario: nei due cantieri strategici di Palermo della D’Agostino e della Manelli è prevista l’adesione totale degli operai. E ancora al presidio ci saranno delegazioni dei lavoratori dei call center, delle aziende degli appalti telefonici, dei rider, dei lavoratori forestali dell’antiincendio. L’Ast potrà scioperare dalle 15.30 alle 19.30, nel rispetto delle norme sullo sciopero. Parallelamente, al presidio sotto la presidenza della Regione, un altro sit-in coinvolgerà a partire dalle 9 i lavoratori edili del Coime, che protesteranno sotto la sede della Ragioneria per rivendicare le risposte che attendono da tempo dal Comune su annose questioni, come il riconoscimento del trattamento pensionistico.


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