PALERMO – Quella che fino a qualche settimana fa era una corsa a tre per mantenere l’ultimo posto in serie A ed evitare la retrocessione in cadetteria, con Carpi, Palermo e Frosinone a darsi battaglia a suon di differenza reti e risultati negli scontri diretti, a sei giornate dal termine la posta si è aperta ad un’altra contendente. Il Verona di Gigi Del Neri, fanalino di coda e dato per spacciato all’inizio di questo aprile, grazie infatti ai recenti risultati si è riportata sotto con i suoi 22 punti sul terzetto composto da siciliani, emiliani e ciociari con la possibilità, grazie a ben due scontri diretti, di poter dire la sua nella corsa finale.
Analizzando il calendario delle quattro concorrenti alla salvezza gli scaligeri già da domenica ospitando il Frosinone al ‘Bentegodi’ potrebbe accorciare ulteriomente sugli attuali 27 punti degli uomini di Stellone inguaiando di conseguenza Palermo e Carpi a 28, impegnati rispettivamente in trasferta contro la Juventus e in casa contro il Genoa. I gialloblù dalla loro avrebbero poi il fattore campo, con i tifosi veronesi che hanno dimostrato a più riprese di sostenere i propri beniamini anche nelle sconfitte, nei difficili match interni da giocare contro Milan e Juventus (con i bianconeri che ad inizio maggio potrebbero già aver conquistato il loro quinto scudetto consecutivo, ndr). La sfida dell’ultima giornata al ‘Barbera’ contro il Palermo potrebbe dunque risultare decisiva quanto ininfluente per la classifica finale dei veronesi.
Sul versante rosanero quella col Verona all’ultima rappresenta invece una sorta ‘ultimissima spiaggia’ nel caso di arrivo testa a testa con Carpi o Frosinone. Gli uomini del rientrante Ballardini, che come detto sfidano la Juventus domenica fuori casa, si troveranno sul proprio cammino l’Atalanta (match che si giocherà a porte chiuse al ‘Barbera’ per la squalifica del giudice sportivo, ndr) il Frosinone, in quello che sarà uno scontro diretto infuocato, e quindi Sampdoria e Fiorentina. Sei gare per nulla facili in cui i siciliani avranno l’obbligo di racimolare almeno sei punti per assicurarsi una chance salvezza.
Ad avere il calendario peggiore sulla carta è il Carpi di Castori. I bianconeri sono attesi infatti dal Milan a ‘San Siro’ e dalla Juventus allo ‘Stadium’ con l’intermezzo Empoli che fra due giornate potrebbe già avere la testa alle vacanze estive. Le ultime due per gli emiliani contro Lazio, in lotta per un posto Europa League, e Udinese, fondamentalmente fuori dalla corsa per non retrocedere ma voglioso di chiudere bene con De Canio in panchina, potrebbero complicare le mire di salvezza di Zaccardo e soci. Infine il Frosinone, mina vagante così come il Carpi, che in sequenza giocherà con Verona e Chievo, due gare potenzialmente abbordabili per i ciociari, per poi presentarsi in casa contro il Palermo e giocarsi il tutto per tutto visti gli ultimi impegni con il Milan, fattore decisivo per tre squadre su quattro così come la Juventus, e il Sassuolo.