Palermo, scontro in Consiglio comunale per le scuole al freddo - Live Sicilia

Palermo, scontro in Consiglio comunale per le scuole al freddo

L'assessore Tamajo ha raccolto le richieste dei dirigenti scolastici. L'opposizione attacca per la gestione della situazione
SALA DELLE LAPIDI
di
3 min di lettura

PALERMO – La macchina organizzativa del Comune di Palermo si è fatta trovare impreparata all’arrivo del freddo invernale, adesso sta correndo per recuperare il tempo perduto. Ma, a questo punto, solo la clemenza del meteo farà la differenza.

L’assessore all’Istruzione Aristide Tamajo ha visitato decine di istituti, ha raccolto le segnalazioni dei dirigenti scolastici, ha sollecitato maestranze comunali e delle aziende partecipate (in prima linea quella del Gas). Alla fine ha difeso la sua strategia in Consiglio Comunale davanti al tiro incrociato delle opposizioni che gli rinfacciavano di non aver pianificato per tempo gli interventi.

A Sala delle Lapidi arriva il confronto con l’amministrazione che segue i casi di ipotermia fra i banchi, le proteste e i cortei degli studenti. Il piano dell’assessore si sviluppa su tre direttive. “La prima è il coinvolgimento dei dirigenti, la seconda è il finanziamento di un piano straordinario per 3,9 milioni di euro, la terza è l’accordo quadro per Palermo Sud e Palermo Nord”.

E per questo l’assessore ha ringraziato il Consiglio che ha stanziato, alla fine dell’anno scorso, 3,9 milioni di euro per distribuirli agli istituti scolastici. I primi fondi servono adesso per far ripartire gli impianti di riscaldamento. “Sono state coinvolte in questo momento 68 scuole sulla base delle loro stesse richieste. Quando un preside ha bisogno di gasolio o fare le manutenzioni può attingere da questi finanziamenti. Tutte le altre esigenze troveranno copertura successivamente con l’accordo quadro che libererà altre risorse”.

Sul piano dell’edilizia scolastica l’assessore ha annunziato che, grazie al Pnrr, verranno costruiti 6 asili nido in quartieri che ne sono sprovvisti. “Stanno per essere realizzate tre mense scolastiche e una palestra. Sono al termine i lavori all’asilo Mimosa di Pallavicino a al Galante di Danisinni. Stiamo lavorando sulla Scuola media Pirandello a Falsomiele chiusa da dieci anni. La restituiremo alla cittadinanza entro un mese”.

L’opposizione ha attaccato per la gestione della situazione. Fabrizio Ferrandelli di Azione ha ricordato di aver presentato un dossier con indicato le fonti di finanziamento a cui attingere per gli investimenti nelle scuole, Giulia Argiroffi di Oso ha contestato pesantemente l’Amministrazione che ha portato all’approvazione del Consiglio un documento con una tabella risultata differente da quella poi varata dall’amministrazione. Tutta colpa dello scorrimento incontrollato delle colonne di dati in un foglio di Excel. “Nei fascicoli presentati dalle scuole non si parla di opere per i riscaldamenti. L’attribuzione delle risorse è avvenuta in forme diverse da quelle che erano nelle tabelle dei 68 interventi presentati e approvati dal Consiglio comunale” ha precisato Argiroffi che ha aggiunto: “i criteri di attribuzioni dei fondi non sono stati chiari, non permettendo i dovuti controlli da parte delle opposizioni”.

Massimiliano Giaconia e Mariangela Di Gangi di Progetto Palermo hanno evidenziato come, da quest’anno, le scuole non servite da Amg, hanno dovuto assicurare l’acquisto del gasolio per gli impianti di riscaldamento sottraendo risorse alla manutenzione ordinaria. Giuseppe Miceli del Movimento Cinquestelle ha stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione che non ha saputo pianificare per tempo gli interventi. “È necessario verificare le condizioni delle scuole prima dell’arrivo della stagione fredda. Come è possibile scoprire solo a gennaio che molte non avevano impianti funzionanti?”. Giuseppe Lupo e Teresa Piccione del Partito Democratico hanno evidenziato che manca una progettazione di lungo respiro sulle strutture scolastiche e sull’assistenza ai disabili.

A difendere l’Amministrazione è stato Antonio Rini di Fratelli d’Italia che ha sottolineato che fino ad un mese fa non c’erano 3,9 milioni da spendere nelle scuole: “si è messa in moto una macchina che potrà garantire le manutenzioni. E’ merito di questa giunta comunale avere reso disponibili i fondi”. Per Ottavio Zacco di Forza Italia “non è una scoperta delle ultime settimane che più del cinquanta per cento degli impianti di riscaldamento delle scuole palermitane va sostituito. Per anni non si è fatta la dovuta manutenzione. Non è corretto addossare le responsabilità ad un assessore che è in carica da meno di dodici mesi. Sulle modalità di distribuzione delle somme tra le scuole non c’è stata alcuna scelta delle politica, non ci sono stati favoritismi. L’attribuzione è stata solo la conseguenza delle risposte arrivate all’Amministrazione da parte dei dirigenti scolastici”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI