PALERMO – “Siamo fortemente preoccupati per il clima di incertezza e di malessere che si respira tra le lavoratrici ed i lavoratori di Gesap ancora alle prese con pesanti decurtazioni salariali e ritardi di erogazione di indennità, martoriati dalle conseguenze economiche determinate dal Covid sul comparto del trasporto aereo”.
Lo dicono Gaetano Bonavia Filt Cgil, Antonio Dei Bardi Fit Cisl, Houda Sboui Uiltrasporti e Domenico De Cosimo Ugl T.A., dopo le dichiarazioni fatte dall’Ad della società di gestione dell’aeroporto, Giovanni Scalia, che “nel presentare alcuni investimenti sull’infrastruttura aeroportuale ha annunciato la pubblicazione di due bandi pubblici per procedere all’assunzione di due figure dirigenziali ed entro cinque anni, di ulteriori cinquanta persone, tra operai e amministrativi, affermando che è superata la fase più critica della pandemia” dicono i sindacati.
“I lavoratori sono stanchi, ancora sottoposti a regime di ammortizzatore sociale, e fortemente penalizzati dal contesto di crisi e le dichiarazioni dell’Ad. di Gesap appaiono decisamente un pugno allo stomaco dei lavoratori” continuano i sindacalisti, che censurano “l’ennesima fuga in avanti di un’azienda che non è nuova ad atteggiamenti di indisponibilità al confronto, posto che sul tavolo sindacale da lungo tempo v’è appesa una discussione che attiene alla definizione di un contratto di espansione con l’obbiettivo di accompagnare alla pensione lavoratori e quindi definire, nell’ambito dello stesso, un piano di riqualificazione del personale e nuove assunzioni, con riguardo al bacino dei lavoratori, anche precari, dello scalo aeroportuale di Palermo come indicato anche nell’accordo di sito”. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo ribadiscono, “che non è consentito, in un momento di crisi come quello attuale e in vigenza da ammortizzatore sociale, immaginare di ricorrere all’assunzione di dirigenti prima ancora di discutere di misure che possano lenire le martoriate ferite dei lavoratori che continuano a pagare il prezzo più caro della pandemia, che non è affatto superata”.
“Ci aspettiamo una convocazione d’urgenza da parte di Gesap per un confronto di merito sulle vicende, viste anche la difficoltà di contesto e le frizioni che si sono determinate anche in Consiglio di Amministrazione dove si sono registrate posizioni molto divergenti” concludono i segretari.