PALERMO – Un’ottima stagione. Si può definire così il campionato appena concluso del Palermo allenato da Beppe Iachini in serie A. I rosanero, che hanno archiviato l’obiettivo salvezza con quasi sette giornate d’anticipo, possono infatti ritenersi soddisfatti per il livello calcistico espresso, sopratutto tra la fine del girone d’andata e quello di ritorno, andando a sfiorare quota 50 (49 i punti totali) e accarezzando per lunghi tratti dall’anno una possibile qualificazione alle coppe europee praticamente da neopromossa. Vediamo dunque, giocatore per giocare, come si sono comportati i giocatori rosanero nella stagione 2014/2015.
Sorrentino: 7,5. ‘Gli occhi della tigre’, così come viene chiamato l’ex Chievo, sfodera parate decisive e, con la fascia da capitano al braccio, prende per mano il gruppo in un momento delicato della stagione.
Ujkani: 5,5. Il portiere kosovaro scalda la panchina per gran parte della stagione. Prende poi il posto di Sorrentino per un paio di match ma denota i consueti limiti.
Morganella: 6,5. Stagione d’altissimo livello per lo svizzero, prima che un’intervento di Croce nella gara contro l’Empoli lo mettesse fuorigioco. I tifosi lo attendono al rientro l’anno che verrà.
Gonzalez: 7,5. Da quando è entrato in campo la difesa rosa ha posto un’ideale scudo davanti a Sorrentino. Il costaricano, scovato nell’ultimo mondiale in Brasile, in appena un campionato è divenuto uno dei migliori centrali della nostra serie A.
Andelkovic: 6,5. Qualche difficoltà in più per lo sloveno, protagonista in negativo in diverse azioni da gol subiti. In netta ripresa nel finale di stagione si segnala per diverse occasioni da gol sfiorate di testa.
Vitiello: 7. La vera sorpresa in difesa. Iachini non ha dubbi nel puntare sul suo pupillo dai tempi del Siena, nel momento in cui Munoz si trasferisce alla Sampdoria, e il difensore lo ripaga con ottime prestazioni condite anche da un gol al Torino.
Terzi: 5,5. La serie A non è la B. Lo sa bene il roccioso difensore milanese che nel confronto con attaccanti molto più veloci e bravi tecnicamente soffre parecchio. L’arrivo di Gonzalez gli preclude poi la via della titolarità.
Daprelà: 6. Stesso discorso anche per il terzino svizzero. Grande protagonista nel torneo cadetto, complice un infortunio ad inizio stagione e la contestuale esplosione di Lazaar, l’elvetico trova spazio come riserva nelle ultime giornate.
Lazaar: 7. Lo aspettavano tutti e lui ha risposto presente. Il marocchino macina chilometri sulla sua fascia di competenza e trova anche due reti (Napoli e Udinese) decisive e spettacolari. Cosa volere di più?
Rispoli: 6. Arrivato a gennaio per riempire la casella vuota per l’infortunio di Morganella l’ex Parma ci mette un pò ad ingranare ma, partita dopo partita, trova l’affiatamento giusto andando vicino anche alla marcatura.
Chochev: 6,5. Arrivato in Sicilia senza infamia nè gloria il bulgaro ha atteso il momento propizio per mettere in mostra tutte le sue qualità. Tre gol, e un finale di stagione ad altissima intensità, hanno fatto già dimenticare ai tifosi un certo Barreto.
Della Rocca: 6. Ai margini della rosa per quasi tutto l’anno l’ex Bologna ha trovato maggior spazio nelle ultime gare di campionato facendo intendere di poter essere ancora utile alla causa rosanero.
Rigoni: 7,5. I rosa avevano un bomber anche a centrocampo e non lo sapevano. A ricordarlo ci ha pensato il biondo mediano che, mettendo nel sacco la bellezza di 9 reti, disputa il suo miglior campionato di sempre in massima serie.
Jajalo: 6,5. Un girone di ritorno per il croato disputato quasi tutto da titolare in cabina di regia. Chiamato per sostituire l’infortunato Maresca l’ex Colonia si è imposto con sacrificio e grinta fino a trovare anche un gol con la Fiorentina.
Maresca: 6,5. Dal suo impiego nel match di San Siro vinto con il Milan Iachini ha compreso l’importanza d’avere un regista dai piedi buoni a centrocampo. Tempestato da diversi infortuni è tra i protagonisti assoluti nei nove risultati utili consecutivi.
Bolzoni: 5. Partito con i galloni da titolare il mediano si è via via eclissato, complice anche una serie di infortuni che lo hanno tenuto fuori diversi mesi.
Barreto: 5,5. Girone d’andata da 7 pieno, girone di ritorno da separato in casa. L’ex capitano rosanero paga la rottura anticipata con il club di viale del Fante e Iachini gli preferisce Chochev.
Quaison: 6,5. Lo svedese con lo scatto da centometrista ha impressionato per la maturità con cui ha affrontato questo suo primo anno in Italia. Due gol totali per lui, entrambi contro la Fiorentina, ma tante ottime prestazioni da cui ripartire.
Vazquez: 8. Il ‘Mudo’ ha fatto la voce grossa quest’anno. Dieci gol e nove assist, conditi dalla prima convocazione con la maglia della nazionale italiana. E se non avesse preso quei nove pali chissà…
Belotti: 7. Fra i pochi ad aver disputato tutte le 38 gare di campionato. Unica pecca quella d’averne giocate solo nove da titolare. Voto comunque alto per il ‘Gallo’ che è riuscito comunque a mettere a segno le sue prime 6 reti nella massima serie.
Dybala: 9. Ultimo in ordine di votazione ma primo quasi in ogni altra graduatoria. La ‘Joya’ merita una valutazione simile al numero che ha portato sulle spalle in rosanero. L’esplosione con il Palermo porta in dote 13 gol e giocate da top player che gli valgono il trasferimento ‘monstre’ alla Juventus.
Iachini: 8. Al tecnico ascolano diamo lo stesso voto che lui stesso ha dato alla stagione della sua squadra. Il solo fatto d’aver superato il record di presenze sulla panchina rosanero, sotto la gestione del patron Zamparini, valgono l’ottimo giudizio in pagella.
